Tetto CO2 auto, la Germania ottiene il rinvio. Orlando: "Occasione mancata"
La normativa che limiterà le emissioni delle nuove auto a 95 g/km dovrà aspettare ancora: la Germania ha ottenuto il rinvio della Commissione Europea, un caso istituzionale senza precedenti. Orlando: "Mancato rispetto delle procedure. Si rischia di non raggiungere un accordo entro il semestre"
16 October, 2013
Nulla di fatto a Lussemburgo sulla normativa che limita le emissioni della CO2 delle nuove auto a 95 grammi per km per il 2020. Il pressing della Germania per modificare l'accordo raggiunto nel giugno scorso dalla presidenza di turno irlandese con Europarlamento e Commissione Ue, un caso straordinario per le regole delle istituzioni europee, ha avuto la meglio. Ora si apre la caccia ad un difficile nuovo compromesso, che possa essere adottato subito dall'Assemblea di Strasburgo.
Per l'Italia "è un'occasione mancata", ha detto il ministro dell'Ambiente, Andrea Orlando, secondo cui l'accordo di giugno "già contempera realismo e ambizione". Orlando ha sottolineato come l'adozione del testo già concordato non riguardi solo una questione di contenuto, ma "del rispetto delle procedure previste a livello interistituzionale". Per l'Italia il rischio è che non si raggiunga l'accordo definitivo in questo semestre. Orlando ha quindi domandato che "sia chiarito il nuovo mandato alla presidenza di turno dell'Ue" per negoziare con l'Europarlamento e Commissione Ue i ritocchi al compromesso di giugno "con margini di manovra ridottissimi", se si vuole un accordo con il voto in prima lettura del Parlamento europeo.
"Abbiamo ricevuto un mandato dal Consiglio con un piccolo spazio di manovra" ha spiegato il ministro dell'Ambiente lituano, Valentinas Mazuronis, per la presidenza di turno dell'Ue. Piuttosto vaghe le condizioni del mandato: l'obiettivo è "che la presidenza contatti il Parlamento europeo e insieme alla Commissione europea in tempi limitati esplori la possibilità di trovare un'ulteriore limitata flessibilità, per trovare una soluzione soddisfacente nel rispetto dell'equilibrio generale dell'accordo", riferisce la nota conclusiva. "Dopo un incontro con l'Europarlamento e la Commissione europea sapremo quanto sarà limitato questo margine di manovra, dobbiamo usare tutte le possibilità di compromesso" ha spiegato Mazuronis, che ha assicurato la volontà degli Stati membri di chiudere il dossier in tempi rapidi. "Anche la Germania ha parlato di settimane e non di mesi e non ho motivo di dubitare di questa intenzione" ha concluso il ministro dell'ambiente lituano.
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