Sacchetti, la bozza della direttiva UE che ammette il bando
In allegato il testo della bozza della nuova direttiva UE che mira a limitare il consumo di sacchetti di plastica in Europa, attraverso misure che dovranno scegliere autonomamente gli Stati membri: ammessa sia la tassazione che il bando. Target della direttiva, i sacchetti di plastica con spessore inferiore a 50 micron. Nessun accenno alla biodegradabilità
24 October, 2013
Il sito di informazione sulle politiche ambientali europee Ends Europe ha pubblicato la bozza della direttiva europea che dovrà limitare il consumo di sacchetti di plastica nei prossimi anni in tutti gli Stati membri. A questi viene lasciata la possibilità di scegliere autonomamente la strada considerata più idonea, ammettendo sia la tassazione che il bando, sperimentato finora soltanto dall'Italia.
Obiettivo della direttiva è la riduzione del consumo dei sacchetti realizzati con materie plastiche con spessore inferiore ai 50 micron, quelli che, in base alle osservazioni dell'Unione, sono più difficilmente riutilizzabili.
Nel testo - ancora in bozza - disponibile in rete non si parla di biodegradabilità né di deroghe ad essa relazionate. Si definisce plastica ai sensi della COMMISSION REGULATION (EU) No 10/2011 Art 3(1), che considera come materiali plastici quelli realizzati in gomma, siliconi e resine a scambio ionico, o quelli composti da più strati anche multimateriali. (Per una definizione più precisa si consulti il testo dell'Art. 3, a pagina 7). Una lacuna che, memori della lunga esperienza italiana, rischia di generare nuovi equivoci nel pubblico. Attendiamo i prossimi sviluppi.
Assobioplastiche: "Importante riconoscimento per la legge italiana sugli shopper"
La bozza di direttiva sugli shopper per asporto merci anticipata da ENDSEUROPE.COM, sito europeo di informazione ambientale, introduce la possibilità di divieti come strumento per la riduzione degli shopper con ciò confermando la validità della soluzione adottata dall’Italia. Assobioplastiche chiede all’Italia di cogliere l’occasione per mantenere una leadership nell’innovazione sostenendo il provvedimento al momento della discussione parlamentare in modo da potere introdurre il più possibile anche a livello europeo la soluzione adottata dalla normativa nazionale.
CNA Produzione: proposta grave e ingiustificata
"Gli uffici competenti della UE sono tenuti in materia a rispettare precise regole di riservatezza: stiamo verificando le affermazioni di Legambiente. E' però vero che la proposta legislativa della Commissione, attesa per il prossimo 15 Novembre, sembra orientata a derogare all’art. 18 della Direttiva Imballaggi e ai principi comunitari sulla libera circolazione delle merci: decisione grave e del tutto incomprensibile tenendo conto degli interessi economici intrinseci, e non certo di credibili argomentazioni connesse alla tutela ambientale. (Leggi l'articolo completo qui)
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Il commento di Stefano Ciafani (Legambiente), che per primo ha anticipato la notizia sui media italiani: Sacchetti, da Legambiente anticipazioni sulla direttiva UE: "ammesso il bando"