Nicastro, Ilva:vicenda uso acque dimostra errore soppressione figura Garante Aia
"Che a distanza di due anni dalla concessione dell’Autorizzazione Integrata Ambientale del 2011 - ha dichiarato l'assessore all'Ambiente Nicastro - l’Ilva di Taranto continui ad attingere l’acqua per gli impianti dall’invaso del Sinni invece che, come previsto, dai depuratori Gennarini e Bellavista è l’esempio lampante di quanto errato fosse sopprimere la figura del Garante per l’Aia"
24 October, 2013
"Fino alla sua permanenza nelle funzioni quell’ufficio aveva permesso la puntuale condivisione delle notizie e la tempestiva comunicazione di criticità ed inosservanze ai competenti organi. Il gioco a sfilare, a colpi di decreti, i sistemi di controllo sulle attività dello stabilimento ci lascia come spettatori dinanzi ad una gestione commissariale che, spiace doverlo ripetere, appare fin troppo simile a quella della proprietà". A dichiararlo l’Assessore alla Qualità dell’Ambiente della Regione Puglia, Lorenzo Nicastro.
"La prescrizione, voluta dalla Regione Puglia, relativa all’utilizzo di acque depurate per i processi dell’impianto del siderurgico di Taranto per ridurre il consumo di risorse su quell’area della Puglia, è uno dei punti che si dovrà discutere all’interno del procedimento amministrativo per l’autorizzazione dei processi dello stabilimento stralciati dall’AIA del 2012. Credo che in qualità di commissario governativo - prosegue Nicastro - ed in assenza di una figura di garanzia ormai soppressa debba essere Enrico Bondi a segnalare le inadempienze dal momento che, a quanto ci risulta, il suo compito è prima di tutto quello di gestire l’impianto per riportarlo entro le indicazioni autorizzative e di legge".
"Per la Regione Puglia - conclude Nicastro - le valutazioni in ordine alla prescrizione sugli approvvigionamenti idrici rimangono assolutamente valide e saranno nuovamente presentate, opportunamente rafforzate, nei lavoro del gruppo istruttore della Commissione ministeriale competente".