Torino, il Comune vende i parcheggi ai privati
È stata pubblicata la gara per la cessione del 100% del ramo parcheggi di Gtt, l'azienda torinese dei trasporti a cui fa capo, oltre al trasporto locale, la gestione dei 26 parcheggi in struttura e delle 48 mila strisce blu, che dal prossimo anno potrebbero diventare oltre 70 mila. Base d'asta 33 milioni di euro, oltre al canone di concessione da versare alla Città, per un ricavo annuo di circa 30 milioni
29 October, 2013
Come annunciato nelle settimane scorse da Palazzo civico, puntuale è arrivata l'apertura della gara per la cessione ai privati dei parcheggi cittadini, prevista per fine ottobre. Gtt, l'azienda torinese dei trasporti, ha messo in vendita il 100% di Torino Parcheggi, la concessionaria della gestione della sosta a pagamento in città.
La base d'asta è di 33 milioni, oltre al canone annuo da versare al Comune, come stabilito dal contratto di servizio. Occorrerà aspettare il 16 dicembre per l'apertura delle offerte e per scoprire chi si è aggiudicato la concessione dei parcheggi che avrà durata fino al 2027, fino al 30 giugno per la precisione, e riguarda 48 mila stalli su suolo pubblico e 7500 posti in struttura. Nel 2012 Gtt, che ha realizzato un ricavo totale di 492 milioni di euro e un risultato netto di 6 milioni, dai parcheggi ha ottenuto 29 milioni di euro, in crescita rispetto ai 27,5 del 2011, anche se per contro il canone per la concessione è stato di quasi 12 milioni, contro gli 8,7 del 2011.
Chi comprerà Torino Parcheggi si troverà a gestire 26 tra parcheggi a barriera, in struttura e pertinenziali e, potenzialmente, oltre 70 mila strisce blu, dato che il Comune nei mesi scorsi ne ha autorizzato l'ampliamento fino a 25 mila in più. Le aree interessate dall'estensione oltre i classici confini dei quartieri più centrali saranno la zona ospedali e del Lingotto, tra corso Bramante, il Po, il sottopasso del Lingotto e la ferrovia; l’asse di corso Francia tra corso Tassoni, via Frejus, corso Peschiera, via Carrera; la zona di corso Regina Margherita fino alla Dora; la fascia precollinare intorno a corso Gabetti e a piazza Zara; l'area tra i corsi Mediterraneo, Peschiera, Ferrucci, Adriatico, Racconigi e Lione.
Le tariffe applicate dovranno essere stabilite dal Consiglio comunale, e secondo l’assessore ai Trasporti, Claudio Lubatti, proprio l’incremento delle strisce blu renderà possibile il mantenimento in servizio di tutto il personale. Rassicurazioni che però non convincono i sindacati, sul piede di guerra e impegnati in una serie di scioperi contro la vendita sia dei parcheggi che del 49% del ramo trasporti, la cui gara è prevista per fine anno. A settembre, audendo in commissione Lavoro le sigle sindacali, l'assessore alle Partecipate Giuliana Tedesco aveva garantito che «nessuno in futuro taglieggerà i cittadini perché le tariffe di sosta continuerà a stabilirle l’amministrazione e attraverso i patti parasociali garantiremo che nessuno vada a casa».
Dopo lo sciopero di lunedì 28 ottobre dei lavoratori Gtt, indetto contro le privatizzazioni e che ha fatto registrare un'altissima adesione, i sindacati non sembrano voler gettare la spugna e rassegnarsi. Anche se Palazzo civico pare deciso a vendere, rimane ancora l'appiglio, previsto anche dal punto IV del bando di gara, che Gtt si riservi la facoltà «di non pervenire all'aggiudicazione e/o alla stipulazione del contratto di trasferimento delle quote senza che gli offerenti possano vantare alcun diritto».