Trasporto pubblico "sexy"? Sì, ma non ancora in Italia / VIDEO
A Citytech il convegno sulla comunicazione del trasporto pubblico. Esempi coraggiosi dall'estero, come gli spot della Middtraffik danese e della Karlstadbuss svedese; città che vogliono raddoppiare gli utenti in 10 anni e aziende che lanciano “la carrozza di mezzo in metro per i single”. Ma in Italia la comunicazione è ancora ferma ad informare su tariffe e servizi ...
29 October, 2013
di Stefano D'Adda
Iniziamo subito entusiasmandovi: in Danimarca la Middtraffik, azienda trasporti dello Midtjylland, Jutland centrale (città principale Århus, la seconda danese), comunica così, godetevi lo spot:
E la svedese Karlstadbuss, l'azienda di una città di 60mila abitanti circa, costruisce addirittura una storia dove sull'autobus nasce una nuova famiglia:
Il Trasporto pubblico locale (Tpl) è una risorsa irrinunciabile per le nostre città, ma sempre più spesso è soggetto a tagli e attacchi che minano la sua sopravvivenza. In più, le campagne di comunicazione che dovrebbero promuovere l’utilizzo di autobus, tram, metropolitane e treni, troppo spesso sono percepite dall’utente finale come obsolete e poco “cool”. Per incoraggiare i cittadini all’uso del Tpl, occorrono strategie di comunicazione in grado di rilanciarne l’immagine, rendendola accattivante e sensuale, fresca e frizzante, in una parola: sexy!
Era questo l'input del convegno dedicato alla comunicazione del trasporto pubblico, moderato da Massimo Cirri di Caterpillar (Radio2 Rai) e Gianni Scarfone, Direttore Generale ATB Bergamo e membro di una Commissione UITP, ben introdotto da una lezione di Simone Tornabene, esperto di comunicazione digitale, che ha spiegato come la pubblicità di tram, bus e metro debba abbandonare la logica del servizio e abbracciare quella della suggestione. Più impatto emotivo e soprattutto passare dal comunicare il servizio al veicolare il brand, dal soddisfare il bisogno a trasmettere un'esperienza.
Sylvie Cappaert-Blondelle, Direttore Comunicazione UITP, International Association of Public Transport, ha presentato la campagna Grow with Public Transport, già mostrata le scorse settimane da ECO, spiegando come la UITP abbia deciso di raddoppiare il mercato del trasporto pubblico dal 2009 al 2025. Una campagna lanciata nella Settimana europea della mobilità in 32 paesi con 90 aziende aderenti: in Italia le aziende trasporti di Milano, Bergamo, Cagliari, Verona e Roma.
Blanka Brozova, della ROPID (Regional Organiser of the Prague Integrated Transport) Praga, la nostra Trenord, ha presentato la "rossa" strategia dell’azienda trasporti pubblici di Praga. “Dove altro puoi trovare il tempo per leggere, giocare ai videogame, ascoltare musica, lavorare?”. Inoltre la ROPID a novembre lancerà una nuova campagna sulla metropolitana, con la carrozza di mezzi dedicata ai single che vogliono fare nuove conoscenze sul servizio pubblico.
Robert Sahlberg, manager della Karlstadsbuss, l'azienda trasporti pubblici di Karlstad (60mila abitanti, capoluogo della contea di Värmland, Svezia meridionale), ha spiegato come per raggiungere l'obbiettivo di raddoppiare gli utenti del servizio pubblico in 10 anni, l'azienda abbia puntato molto sul design dei mezzi e delle strutture e sulla chiarezza della segnaletica per il cliente, presente sui bus e nelle pensiline. Per arrivare al suggestivo spot visto sopra, dove la storia è un incontro passionale su un autobus rosso, da cui nascerà una nuova famiglia.
Un po' di delusione invece sul fronte italiano. Se ATM è riuscita a mostrare gli sforzi degli ultimi anni, sebbene limitati alla comunicazione di servizi o tariffe come RicaricaMi, le Linee notturne per i giovani, e il Radiobus di quartiere, augurandosi di avere più risorse in vista di Expo 2015, ha deluso Trenitalia, l'unica ad intervenire senza mostrare qualche esempio, dato scritto o slide, per aiutare il pubblico a capire come le ferrovie italiane si stiano ponendo il problema di mostrarsi ... un po' più "sexy" per chi le deve scegliere.