Assocarta ad Ecomondo: "Per il riciclo della carta bisogna attuare il principio di prossimità"
"Un’impresa che lavora sul territorio dà un contributo sotto il profilo sociale e ambientale duraturo e ben superiore a qualsiasi vantaggiosa vendita di materiale”. Da Ecomondo Comieco chiede che il riciclo di prossimità entri nell’agenda del rinnovo dell’Accordo Quadro Anci
07 November, 2013
Si è tenuto ieri a ECOMONDO il seminario “Raccolta e Riciclo della Carta Made in Europe” organizzato da Assocarta e Comieco durante il quale è emersa la necessità di una politica europea del riciclo per garantire materia prima alle cartiere italiane ed europee attuando il "principio di prossimità" ovvero il riciclo della carta da macero in prossimità della sua raccolta.
L’Italia si posiziona al secondo posto a livello europeo con un utilizzo del macero pari a 4,6 milioni di tonnellate nel 2012 su una produzione di carta e cartone di 8,6 milioni di tonnellate mentre 1,5 milioni di tonnellate del macero complessivo raccolto in Italia (6,2 milioni di tonnellate) prende la via dell’export extra europeo.
“Considerando occupazione e indotto -ha evidenziato Carlo Montalbetti, DG Comieco che ha introdotto il seminario- il valore della materia prima generata dal riciclo e i mancati costi di smaltimento, i benefici economici che il sistema ha prodotto nel 2012 sono pari a 404,6 milioni di euro”. Riguardo al tema della prossimità Comieco e ANCI hanno chiesto che il riciclo di prossimità entri nell’agenda del rinnovo dell’Accordo Quadro Anci (2014-2018).
“Una solida struttura industriale quella della filiera del riciclo che è necessario rafforzare per avere politiche ambientali efficaci e sostenibili attuando il principio di prossimità previsto dalla legislazione. Non l’uno contro l’altro, ma a favore della collettività nel suo complesso. Un’impresa che lavora sul territorio dà un contributo sotto il profilo sociale e ambientale duraturo e ben superiore a qualsiasi vantaggiosa vendita di materiale”, ha affermato Massimo Medugno DG di Assocarta moderatore della tavola rotonda del seminario che ha messo in evidenza come l’attuazione del riciclo di prossimità della carta in Paesi europei come Spagna e Francia abbia avuto risultati positivi sia a livello economico che ambientale.
David Barrio, Recycling Director di ASPAPEL (l’associazione cartaria spagnola) ha illustrato come la posizione dell’associazione cartaria spagnola sia a favore di una politica europea del riciclo e non contro l’export di macero. La Spagna ha reso operativo il riciclo di prossimità dal 2011 con l’obiettivo di creare occupazione green e al contempo traendone vantaggi ambientali in termini di emissioni di CO2 evitate dal trasporto oltre alla creazione di ricchezza sul territorio dove sono stati fatti investimenti nelle infrastrutture del riciclo.
Patrick de Noray, Recycling Director di COPACEL (associazione cartaria francese), ha invece spiegato come la Francia abbia implementato il riciclo di prossimità attraverso il progetto ECOFOLIO con l’obiettivo di raccogliere e riciclare la carta da macero in Francia e istituendo un osservatorio che è chiamato a definire l’ambito del tonnellaggio di carta riciclata per chilometro, dai comuni allo stabilimento finale di riciclaggio.
La tavola rotonda ha visto un confronto sui temi del riciclo di prossimità con la partecipazione di Salvatore Pinna della Regione Autonoma della Sardegna che rappresenta una vera e propria best-practise nella raccolta del macero, Roberto Romiti Presidente di UNIONMACERI e Filippo Bernocchi Delegato Energia e Rifiuti ANCI Nazionale che hanno sottolineato l’importanza di una politica europea del riciclo a vantaggio di tutti gli attori della catena del valore.