Consumi elettrici ancora in calo a ottobre 2013, cresce il fotovoltaico
Il fabbisogno nazionale è calato del 2,8% su base annua, mentre risulta praticamente stabile rispetto al mese scorso. Crescono fotovoltaico, geotermia e idroelettrico, in calo invece eolico e termoelettrico
07 November, 2013
Nel mese di ottobre 2013 l’energia elettrica richiesta in Italia, pari a 26,4 miliardi di kWh, ha fatto registrare una flessione del 2,8% rispetto a ottobre dello scorso anno. Lo comunica Terna nel suo consueto Rapporto mensile (vedi allegato).
Le cause della flessione non vanno da registrarsi nel calendario (i giorni lavorativi sono stati in entrambi i casi 23) e neanche nel meteo, dal momento che la differenza della temperatura media, in favore di ottobre 2013, è stata di solo mezzo grado centigrado.
Rispetto al mese di settembre, quando il fabbisogno nazionale di energia elettrica era stato di 26,1 miliardi di kWh, la situazione risulta sostanzialmente invariata. I 26,4 miliardi di kWh richiesti nel mese di ottobre 2013 sono distribuiti per il 47% al Nord, per il 29% al Centro e per il 24% al Sud. A livello territoriale, la variazione della domanda di energia elettrica di ottobre 2013 è risultata ovunque negativa: -3,2% al Nord e -2,3% sia al Centro che al Sud.
Nel mese di ottobre 2013 la domanda di energia elettrica è stata soddisfatta per l’83,1% con produzione nazionale e per la quota restante (16,9%) dal saldo dell’energia scambiata con l’estero. In dettaglio, la produzione nazionale netta (22,1 miliardi di kWh) è in calo del 2,4% rispetto a ottobre 2012. Sono in crescita le fonti di produzione fotovoltaica (+2,3%), idrica (+2,1%), geotermica (+1,3%). In calo le fonti di produzione eolica (-18,6%) e termoelettrica (-3,0%).
Nei primi dieci mesi del 2013 la domanda di energia elettrica è risultata in flessione del 3,6% rispetto al corrispondente periodo del 2012.