Lago di Vico, Legambiente presenta esposto al Ministero contro i tagli alla Riserva Naturale
Legambiente chiede lo stop dei tagli indiscriminati nella Riserva Naturale del Lago di Vico, disposti secondo un'ordinanza comunale
12 November, 2013
"Non si può far cassa con un bosco di questa importanza, bisogna fermare subito questa assurdità",ha dichiarato Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazio. Legambiente ha infatti presentato un esposto al Ministero dell'Ambiente, all'Assessore all'Ambiente della Regione Lazio, alla direzione Regionale Ambiente area foreste, al Sindaco del Comune di Caprarola, al Commissario della Riserva Naturale Lago di Vico e al Comando Provinciale di Viterbo del Corpo Forestale per chiedere lo stop immediato dei tagli indiscriminati nella Riserva Naturale del Lago di Vico, disposti secondo un'ordinanza comunale con un carattere di urgenza che non tiene conto del pesante impatto sull'ecosistema dell'area.
"Siamo di fronte ad un'area tutelata persino da normative europee, è ridicolo giustificare un intervento così impattante ed esteso con un'ordinanza. Alluvioni e frane sempre più frequenti ci ricordano che siamo di fronte a sconvolgimenti climatici che vanno combattuti con nuovo verde e non radendo al suolo centinaia di piante. Ciò che può essere messa in campo - ha aggiunto Parlati - è una sana gestione forestale che può riguardare qualche albero pericolosamente inclinato, in stato di deperimento o con radici scoperte, e non una superficie di 9 ettari all'interno di un'area protetta".
Legambiente ha chiesto una verifica approfondita sui lavori di messa in sicurezza dell'area boscata di proprietà del Comune di Caprarola che rientra nel perimetro della Riserva Naturale del Lago di Vico, perché i tagli delle alberature si limitino a quelle strettamente necessarie. La messa in sicurezza del territorio passa per interventi mirati che devono tenere in considerazione il grande valore paesaggistico e ambientale delle aree coinvolte. Le specie arboree presenti all'interno della Riserva costituiscono un'importanza ecologica e paesaggistica riconosciuta a livello regionale e sovranazionale e per questo vanno salvaguardate.
"La Riserva costituisce un habitat prezioso dal grande valore eco sistemico che non può essere messo a repentaglio, ma va valorizzato", ha dichiarato Fabrizio Giometti, presidente del Circolo Legambiente Lago di Vico. "L'area custodisce specie arboree come il faggeto e il cerreto dallo straordinario pregio naturalistico. Il Piano di Gestione e Assestamento Forestale, ma anche la Legge Regionale n.43 del '74, riconoscono il grandissimo valore dei boschi e il notevole interesse vegetazionale per la particolarità per le forme particolari che si sono sviluppate nella zona".
L'area della Riserva Naturale del Lago di Vico, ha spiegato Legambiente, gode di un particolare regime di tutela e salvaguardia, ricade all'interno del sito di Natura 2000 ed è quindi soggetta a Valutazione di Incidenza. L'ordinanza in questione, emanata lo scorso 8 ottobre dal Comune di Caprarola, parla del taglio di ben 836 piante e la potatura di altre 67 per la messa in sicurezza dell'area adiacente alla strada provinciale Valle di Vico, per possibili danni da caduta o controversie giuridiche. Si può trovare un equilibrio tra le esigenze di salvaguardia del territorio e di sicurezza pubblica che non rappresenti una minaccia così grave all'area della Riserva.