Torino: sosta gratuita in centro nelle domeniche prima di Natale
Dal 2004 a Torino la sosta in centro nelle domeniche prima di Natale diventava a pagamento, per "favorire il ricambio dei posti auto". Quest'anno i commercianti hanno ottenuto dal comune l'esenzione dal pagamento "per incoraggiare lo shopping". L'Associazione Bike Pride però rilancia: "Per aiutare i commercianti, pedonalizzazioni shot: meno traffico, più clienti"
13 November, 2013
L'annuncio ufficiale del Comune non è ancora arrivato, ma a meno di inversioni a U dell'ultimo minuto, pare che la richiesta dei commercianti torinesi sia stata accolta: sospendere l'estensione della sosta a pagamento durante le domeniche dello shopping natalizio.
Le domeniche a pagamento a Torino vennero introdotte dalla giunta Chiamparino nel 2004, con l'intenzioen di fluidificare il traffico nei weekend prima di Natale, favorendo il ricambio delle auto posteggiate. Da allora, non erano mai più state revocate.
Fino a quest'anno: secondo quando riportato dal quotidiano Repubblica, gli assessori Lubatti e Mangone - Mobilità e Commercio - avrebbero appoggiato la proposta dell'associazione dei commercianti del centro di Torino sulla base di questa considerazione: le abitudini dei cittadini torinesi sono cambiate, sempre più persone scelgono la metropolitana e - secondo i commercianti - molti spazi blu nel centro rimangono vuoti. Questo esperimento dovrebbe servire a riempirli, e riempire di conseguenza anche le casse dei negozi, reduci da un magro bottino nell'ultimo anno.
Ma a parcheggi pieni corrispondono casse piene? Non la pensa così l'Associazione Bike Pride, che rilancia: "Per aiutare i commercianti, pedonalizzazioni shot". Stessa considerazione di partenza, soluzione opposta:
"Negli ultimi anni e abitudini dei Torinesi sono profondamente cambiate. Ci si sposta sempre di più con mezzi pubblici, a piedi ed in bicicletta, sempre meno in auto. E' un dato statistico consolidato da utilizzare a vantaggio di commercianti, cittadini ed ambiente. Per lo shopping natalizio, dimenticare questa fetta enorme di popolazione, potrebbe rappresentare un errore enorme anche a livello economico.
Inoltre, è argomentazione inconfutabile che i cittadini preferiscano muoversi, passeggiare e fare shopping, fuori dal caos, dai pericoli, dal rumore e dai fetori del traffico. Il teorema è chiaro: più traffico = meno clienti.
Cosa fare per commercianti, clienti e qualità dell'ambiente urbano?
In linea con le proposte dell’amministrazione e con la volontà dei cittadini e dei commercianti – anche in concomitanza con le altre azioni (parcheggio gratuito la domenica) - proponiamo una sperimentazione di pedonalizzazione rapida e parziale di un isolato di richiamo commerciale e sociale che chiamiamo “pedonalizzazione shot” (piccola, rapida, efficace, reversibile).
Un modo per portare avanti interventi strutturali e lungimiranti ma con tempistiche d’urgenza, a basso costo e reversibili.
Come?
E' sufficiente chiudere al traffico motorizzato un accesso dell'isolato e concedere un'occupazione gratuita del suolo pubblico ai commercianti (che potranno esporre al di fuori dell'esercizio o occupare con tavolini e sedie la sede stradale).
Quindi?
I cittadini saranno attratti da queste piccole isole di “vivibilità”, il commercio ne sarà avvantaggiato e avremmo palesato un modo differente di aiutare e migliorare il commercio, l'ambiente e la qualità della vita. E se l'idea funziona, si estende!
Dove?
Alcune proposte:
1. Via Verdi da Via Roero di Cortanze a Via Giulia di Barolo (1 isolato). Tratto con poco traffico e alto numero di studenti e attività culturali, ricreative e di ristorazione.
2. Via Mazzini da Via Accademia Albertina a via San Massimo (1 isolato). Tratto di strada già in porfido con forte vocazione commerciale ma limitata da traffico e auto in sosta.
3. Via Baretti fra Largo Saluzzo e Via St. Anselmo (2 isolati). Area molto utilizzata a livello pedonale e sociale. Poco traffico e pochi posti auto da eliminare.
4. Via Principe Amedeo fra Via Delle Rosine e Via San Massimo. (1 isolato) Isolato di locali, con pista ciclabile e una forte presenza pedonale e con poco traffico.
5. Via Gaudenzio Ferrari (primo isolato tra via montebello e via st. Ottavio). A fianco della Mole Antonelliana, a differenza della parallela Via Verdi che attrae pedonalità e movimento, Via Ferrari si presenta quasi deserta, nonostante la posizione centralissima e i 5 locali commerciali.
6. Via Monferrato (isolato tra Via della Regina e Via ..). Angolo di alto pregio, costellato da numerose attività commerciali, sfrutta male la propria posizione e inclinazione, presentandosi come una strada gravata da parcheggi e traffico".
Commercianti e pedonalizzazioni...
Sullo sesso argomento, commercio e pedonalizzazioni, riportiamo anche un estratto della nostra ultima intervista all'ex assessore - ora delegata del Sindaco - alla Mobilità di Napoli, Anna Donati: "C’è un errore di fondo: più macchine non vuol dire più vendite. Pensare che la cassa mi si riempia perché davanti al mio negozio passano tante auto non funziona. La crisi c’è e forse a Napoli morde più che da altre parti, con livelli di povertà e disoccupazione incredibili. La gente ha finito i soldi. Ma Piazza Dante, dove i commercianti si lamentano della ZTL, è piena di gente. Piena. Solo che non spendono. Il problema è che in tempi di crisi cercare di fare una politica di mobilità più coraggiosa è difficile. Ci prendiamo noi la responsabilità: non abbiamo ancora convinto i negozianti che la fluidificazione del TPL, e l’aumento di pedoni e ciclisti sono l’unico modo serio per competere con i centri commerciali. Le pedonalizzazioni hanno funzionato in tutte le altre città, e nessuno vuole più tornare indietro".