"Frugare nei cassonetti e riempire compostiere": spuntino Serr a Torino
Compostaggio domestico e recupero degli oggetti e materiali per riutilizzarli. Queste le due buone pratiche per la riduzione dei rifiuti che Eco dalle Città ha voluto rilanciare nell'incontro svoltosi martedì mattina 18 novembre, sfociata nell'allegra consumazione di sughi salsa ( persino crostini) e frullato cucinati da avanzi recuperati ai mercati di Porta Palazzo e Piazza Santa Giulia
19 November, 2013
Il calo dei rifiuti sta calando, e l'assessore all'Ambiente della Provincia di Torino, Roberto Ronco, nel corso dell'incontro svoltosi martedì 18 novembre (qui tutti gli interventi) lo ha confermato. "Senza cambiamento di abitudini e maggior impegno non si potrà gestire efficacemente il problema". Per quanto riguarda l'organico si è fatto presente che supera il 25% dell'indifferenziato ( più tutto quello che viene raccolto correttamente nel differenziato) e che comunque portarlo a compostaggio è un costo. Quindi, potendo, è molto meglio ridurre i rifiuti organici alla fonte. Sprecando meno cibo, riducendo gli scarti organici tenendoli in sacchetti di carta (robusti) che li fanno evaporare e poi ricorrendo al compostaggio domestico. Il nostro corrispondente da Milano ha portato una piccola compostiera gialla di 27 litri, fatta da Carmela Giambrone, che verrà usata dalla redazione. Tullia Mongini, appassionata compostatrice della collina torinese ha perorato la causa. Riccardo Marchesi, studioso di Corintea, ha fatto presente che le compostiere da balcone o da appartamento sono un po' più impegnative. E il terriccio prodotto dalla compostiere, dove impiegarlo? In ogni caso il compostaggio domestico è da provare.
Altro tema dell'incontro (qui tutti gli intreventi) quello degli oggetti dismessi. Anche escludendo gl ingombranti si tratta di una bella massa , potrebbero superare l'8% del peso dell'indifferenziato. Si buttano - o cascano per strada - tante cose intatte. Pier Andrea Moiso della cooperativa Triciclo ha parlato della loro esperienza di frontiera, alle porte dell'ecocentro dove ciò che entra diventa rifiuto. "Ma quello che facciamo non va contato in tonnellate ma in pezzi. Sono oggetti che hanno o ritrovano un valore." E' il valore che molti- soprattutto rom - cercano nei cassonetti. Cristian Santauan ha portato la sue esperienza di recuperatore, che poi sabato e domenica tenta di vendere al Balon gli oggetti recuperati: abiti, scarpe, persino piatti e bicchieri. E' incredibile quante cose vengano abbandonate in strada o buttate nell'indifferenziato anzichè esser portate agli ecocentri o a rivenditori e associazioni. Eco dalle Città, con le Sentinelle dei Rifiuti, porta tutti questi temi nel cuore di Vanchiglia, in piazza Santa Giulia tra mercoledì e sabato 23 novembre.