Legambiente, ancora troppe discariche in Italia: "Riciclare deve diventare più conveniente"
Legambiente: "L'Italia continua a smaltire troppi rifiuti in discarica, quasi il 40%, pari a 11,7 milioni di tonnellate. Nel 2012 erano attive 186 discariche, nonostante la normativa europea da più di 20 anni preveda che questa diventi un'opzione residuale: una gestione che rischia di costare moltissimo al paese.
21 November, 2013
L'Italia continua a smaltire troppi rifiuti in discarica, quasi il 40%, pari a 11,7 milioni di tonnellate (196 kg per abitante in un anno). Nel 2012 erano attive 186 discariche, nonostante la normativa europea da più di 20 anni preveda che questa diventi un'opzione residuale: "Una gestione che rischia di costare moltissimo al paese se non si interverrà in tempi rapidi". E' quanto emerso dal convegno di Legambiente 'Ridurre e riciclare prima di tutto', dove si è cercato di parlare di "un nuovo sistema di penalità e premialità per un'Italia" 'libera' dai rifiuti grazie all'idea di "tartassare la discarica".
Quest'ultima infatti mette in evidenza "il basso costo dello smaltimento e il mancato adeguamento" alle normative "in una parte non trascurabile del Paese". Legambiente avanza allora una proposta, basata su prevenzione e riciclo: "Serve un nuovo sistema di incentivi e disincentivi per fare in modo che prevenzione e riciclo risultino più convenienti rispetto al recupero energetico e allo smaltimento in discarica".
La strada per uscire dall'emergenza - spiega il vicepresidente di Legambiente, Stefano Ciafani - "non è in discesa ma se c'è la volontà politica si può fare anche in tempi brevi".
I punti principali ella proposta di Legambiente sono quattro: "Tartassare lo smaltimento in discarica; eliminare gli incentivi per il recupero energetico dai rifiuti; incentivare il riciclaggio perché diventi più conveniente del recupero energetico; promuovere serie politiche di prevenzione con il principio 'chi inquina paga'". Nel 2012 il quadro nazionale parla della metà delle regioni italiane che smaltivano in discarica più del 50% dei rifiuti urbani. Tra le peggiori, Sicilia (83%), Calabria (81%) e Liguria (66%). Per quantità la peggiore in valore assoluto è stata il Lazio (2,1 milioni di tonnellate). Le discariche attive erano 186: 79 al nord, 66 al centro, 41 al sud.