Teleriscaldamento: con l'impianto del Martinetto Torino risparmierà altre 5000 tonnellate di petrolio
E’ stato inaugurato tra corso Svizzera e corso Appio Claudio il nuovo impianto di accumulo “Martinetto”: sei enormi serbatoi che immagazzinano l’energia termica prodotta dalle centrali di cogenerazione nelle ore notturne per cederla nelle ore di massimo prelievo. Profumo: "Nei prossimi anni a Torino e Parma incrementeremo di 11 milioni di metri cubi le volumetrie servite"
02 December, 2013
E’ stato inaugurato il nuovo impianto di accumulo del calore “Martinetto” che è parte integrante del sistema di cogenerazione e teleriscaldamento di Torino. Alla cerimonia erano presenti il sindaco Piero Fassino, il presidente e l’amministratore delegato di Iren, Francesco Profumo e Nicola De Sanctis insieme al presidente e all’amministratore delegato di Iren Energia –la società del Gruppo che ha realizzato e gestisce l’opera– Ettore Rocchi e Giuseppe Bergesio.
Composto da sei serbatoi in pressione alti 20 metri, con una capacità complessiva di 5.000 metri cubi, l’impianto immagazzina l’energia termica prodotta dalle centrali di cogenerazione nelle ore notturne, quando la richiesta di calore è minore, per cederla nelle ore di massimo prelievo della rete. Si riduce in questo modo l’utilizzo delle caldaie di integrazione, contribuendo al miglioramento della qualità dell’aria.
L’entrata in esercizio degli accumulatori Martinetto consente un risparmio di energia pari a circa 5.000 Tep (Tonnellate Equivalenti Petrolio) all’anno che si vanno ad aggiungere alle 300.000 Tep annue risparmiate grazie al teleriscaldamento a Torino.
L’apporto degli accumulatori e il miglioramento dell’efficienza degli impianti cogenerativi esistenti, permetterà di incrementare le aree servite, rafforzando il primato di Torino quale città più teleriscaldata d’Italia: oggi la volumetria raggiunta è di 56 milioni di metri cubi (oltre il 55% degli edifici), pari a 560.000 abitanti. Il sistema integrato di teleriscaldamento di Torino può contare sul calore prodotto dalle centrali di cogenerazione di Moncalieri e Torino Nord, con una potenza
complessiva di 1.200 MW elettrici e 750 MW termici, supportati da tre impianti di integrazione e riserva, per una potenza di 1.100 MW, e da tre accumulatori di calore che raggiungono ora una volumetria totale di 12.500 metri cubi.
“Il Gruppo Iren è già oggi leader nazionale nel settore del teleriscaldamento che vedrà un’ulteriore crescita nei prossimi anni grazie all’efficientamento impiantistico e allo sviluppo delle reti in particolare a Torino e Parma –ha dichiarato Francesco Profumo, presidente di Iren–. Contiamo di incrementare di oltre undici milioni di metri cubi le volumetrie attualmente servite, eliminando contestualmente decine di caldaie condominiali e fornendo così un contributo tangibile in termini di riduzione delle emissioni e di risparmio energetico”.