Il Consiglio dei Ministri licenzia nuovo decreto pro Ilva. Bonelli: “Incostituzionale”
Il quarto provvedimento per il Governo semplificherà le procedure al fine di ridurne i tempi necessari alla piena attuazione dell’Aia (Autorizzazione Integrata Ambientale). Inoltre renderà utilizzabili i beni sequestrati alla famiglia Riva per la gestione commissariale dell’Ilva. Ma non solo per Bonelli: "Incostituzionale la norma che contiene la sospensione delle sanzioni"
03 December, 2013
Il decreto era stato sollecitato nei giorni scorsi al Governo dal commissario dell'Ilva, Enrico Bondi, e dal sub commissario, Edo Ronchi, i quali, evidenziando una serie di difficoltà riscontrate nel portare avanti il mandato loro assegnato, avevano anche paventato le dimissioni dall'incarico. "Con le procedure ordinarie un progetto di risanamento così complesso come quello dell'Ilva non si può attuare in 36 mesi, che sono quelli fissati dall'Aia. E' come avere le gambe legate" aveva detto Ronchi sottolineando come il cammino fosse in salita.
Il testo relativo a Ilva di Taranto tratto dal comunicato stampa emesso dal Consiglio dei Ministri
Risanamenti ambientali e Ilva
Attesa l’importanza di far luogo al piano di risanamento ambientale (Aia), si prevede che lo stesso vada ulteriormente finanziato attingendo alle risorse finanziarie personali del proprietario dell’impresa commissariata. Si prevede inoltre che in caso di inadempimento possano essere utilizzate somme di quel soggetto che siano sottoposte a sequestro penale per reati anche diversi da quelli di tipo ambientale.
Si prevedono inoltre particolari norme di semplificazione e accelerazione procedimentale per la realizzazione degli interventi necessari all’attuazione dell’Aia.
Angelo Bonelli del Partito dei Verdi: “La norma del decreto sull'Ilva che contiene la sospensione delle sanzioni per le prescrizioni ambientali è assolutamente incostituzionale perché subordina in maniera inaccettabile la vita e la salute alla produzione. Mai ci saremmo aspettati che si potesse giungere a superare questo limite con una norma che non solo garantisce l'impunità a chi inquina ma abbandona i cittadini di Taranto a subire le drammatiche conseguenze dell'inquinamento.
Una volta pubblicato porterò personalmente il testo del decreto al Commissario Ue all'Ambiente in relazione alla procedura di infrazione comunitari.
Con questo decreto si vuole garantire un periodo transitorio che secondo la struttura commissariale dovrebbe durare almeno 3 anni, periodo nel quale, da quello che abbiamo compreso non sarà possibile garantire la conformità degli impianti dell'Ilva alla legge. Di fatto si tratta di un decreto che consente nei prossimi anni la liberà d’inquinare”.
RASSEGNA STAMPA
Ilva, ok dal Governo al decreto: Riva diffidato a finanziare risanamento
– Articolo di Domenico Palmiotti del 3 dicembre 2013 dal www.sole24ore.com