Efficienza energetica: vale il 2% del PIL
L'attuazione dei provvedimenti del pacchetto UE clima-energia può valere circa il 2% del PIL nazionale. È il dato che emerge da un convegno organizzato da VeronaFiere
11 December, 2013
Un nuovo modello di crescita economica, di progresso tecnologico e di benessere sociale grazie determinate scelte di politica energetica industriale. L'obiettivo è l'efficienza del sistema energetico affinché diventi un criterio guida per le piccole e medie imprese. Questa l'anima del convegno 'Obiettivo 2014: efficienza energetica e sviluppo. Un nuovo modello industriale', organizzato da VeronaFiere a Palazzo Marini alla Camera.
"Il pacchetto clima energia Europeo può valere il 2% del Pil - afferma il presidente di VeronaFiere, Ettore Riello - Però le politiche devono essere costanti e coerenti. Ci aspettiamo di cominciare ad avere risposte; e che ci siano anche più progetti per i Fondi europei" perché "ci sono delle cifre importantissime in gioco".
L'efficienza energetica può rappresentare - secondo gli organizzatori dell'incontro - "la chiave principale per ridurre i costi dell'energia nei processi industriali, per assicurare una maggiore competitività dell'industria nazionale e per trasformare la sfida ambientale in un'opportunità di crescita economica ed industriale".
Nel corso del convegno - che è il primo di una serie di tappe di avvicinamento a Smart energy expo, la prima manifestazione internazionale dedicata all'efficienza energetica dall'8 al 10 ottobre 2014 a Veronafiere - il Comitato scientifico di Smart energy expo ha presentato una proposta innovativa di semplificazione, sburocratizzazione e individuazione di strumenti fiscali e finanziari per supportare l'efficienza energetica. Per Federico Testa, presidente del Comitato scientifico, si tratta di "un meccanismo" che in base ad una delle ipotesi (adesione di 10.000 imprese con costi compresi tra 20 e 35 milioni all'anno per tre anni) potrebbe generare "un risparmio stimato tra 100 e 200 milioni all'anno". (ANSA).