Smog a Roma: prosegue blocco auto inquinanti. Ma è sufficiente?
Non migliora la qualità dell'aria nella Capitale nonostante blocco del traffico e targhe alterne. La delibera prevede misure più restrittive nel caso di persistenza di valori troppo alti di PM10. Legambiente chiede i blocchi della circolazione. Intanto il 14 e il 15 dicembre stop alle auto inquinanti
13 December, 2013
9 giorni di blocco dei veicoli inquinanti di cui 2 di targhe alterne. Ma per la Capitale l'aria continua a rimanere irrespirabile. Le centraline di rilevamento del Pm10 dell'Arpa da giorni rilevano dati oltre il limite tollerabile. Il 12 dicembre ad esempio (8° giorno di provvedimenti) le concentrazioni sopra il limite di 50 microgrammi per metro cubo continuano a rimanere alte: Preneste arriva a 78, Francia 70, Cinecittà 77, Cavaliere 71.
Arriva quindi il blocco delle auto inquinanti anche per il week end: il 14 e il 15 dicembre all'interno della Fascia Verde dalle ore 7.30 alle ore 20.30 non potranno circolare le seguenti categorie veicolari: autoveicoli a benzina "euro 0", "euro 1"; autoveicoli diesel "euro 0", "euro 1" e "euro 2"; motoveicoli e ciclomotori a due, tre, quattro ruote a 2 e 4 tempi “euro 0” e "euro 1"; microcar diesel "euro 0" e "euro 1". Lo rende noto l’Assessorato all’Ambiente di Roma Capitale.
I valori altissimi, come ha spiegato l'Assessore all'Ambiente Estella Marino in un'intervista di Cecilia Gentile per La Repubblica “dipendono anche dalle condizioni meteo, che riguardano tutto il Lazio”. Non essendoci vento l'alta pressione impedisce il ricambio dell'aria e la dispersione delle polveri sottili. Problema cui si aggiunge quello del riscaldamento domestico che, secondo la delibera 242/2011 adottata per l'emergenza smog, non dovrebbe andare oltre i 18 gradi ma su questo non ci sono controlli.
In realtà, sono scarseggiati anche i controlli per la circolazione durante la due giorni di targhe alterne: martedì 10 dicembre 1100 controlli e 138 multe, mentre mercoledì 11 dicembre 1.250 controlli con 115 sanzioni. Probabile che l'assemblea dei vigili, convocata per entrambe le mattine fino alle ore 9.00, abbia influito su questo dato, ma resta evidente il confronto con le giornate di targhe alterne di gennaio 2013, quando furono fatti 5.000 controlli cogliendo in fallo il 23% dei conducenti nella prima giornata e 4.200 controlli con il 20% dei trasgressori per la seconda giornata. Anche in quel caso tuttavia il provvedimento non era risultato efficace dal punto di vista dei livelli di Pm10, abbassatisi soltanto con la pioggia dei giorni seguenti.
Resta ora da capire quali provvedimenti vorrà prendere il Sindaco Ignazio Marino con la sua Giunta: la situazione si fa sempre più critica e potrebbero essere messe in atto misure più restrittive, come ad esempio il blocco totale del traffico. I provvedimenti presi secondo la delibera vanno avanti ciclicamente, non sono previsti ad esempio più di due giorni di targhe alterne. Tuttavia è sempre possibile un'ordinanza del Sindaco che preveda misure più drastiche. Sicuramente, come afferma Estella Marino, c'è tanta preoccupazione per la salute dei cittadini, soprattutto per quanto riguarda i soggetti deboli come anziani, bambini e donne in gravidanza. L'assessore ha comunque specificato che si tratta di interventi tampone: con il nuovo piano generale del traffico urbano (pgtu) si cercherà di intervenire in maniera strutturale, prevedendo più corsie preferenziali, tram, car sharing e bike sharing, più piste ciclabili.
Secondo Legambiente andrebbero adottate tutte le misure utili a impedire nuovo smog nell'aria, fermando quindi i veicoli, i principali responsabili delle PM10 in città. "Le targhe alterne e le Domeniche a piedi sono uno strumento utile ma servono interventi ancora più decisi per fermare l'emergenza che è di natura sanitaria", ha detto Lorenzo Parlati, Presidente Legambiente Lazio. "Per questo, Legambiente chiede che a Roma si attuino subito uno o più blocchi totali della circolazione, anche coordinati con le altre città del Lazio dove le polveri sono oltre i limiti di legge".
Nel frattempo, potrebbe essere utile una campagna di comunicazione mirata proprio alla sensibilizzazione della cittadinanza su questi argomenti: usare meno la macchina muovendosi con mezzi pubblici, in bici, a piedi quando è possibile può aiutare tutti. È pur vero che poi, purtroppo, ci si ritrova ad aspettare in fermata autobus affollati e in ritardo, capita di trovare la metro bloccata e traffico causato da macchine parcheggiate in doppia fila anche nelle strade in cui passano gli autobus.
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