Ddl Stabilità e rinnovabili: cancellati i tagli per finanziare le fonti fossili
Grazie a un emendamento votato dalla commissione Bilancio della Camera, non saranno le fonti rinnovabili a finanziare i nuovi aiuti di stato alle centrali elettriche alimentate a combustibili fossili, come inizialmente previsto dal Ddl Stabilità
18 December, 2013
Non saranno le fonti rinnovabili a finanziare i nuovi aiuti di stato alle centrali elettriche alimentate a combustibili fossili, come inizialmente previsto dal Ddl Stabilità. La misura, che aveva fatto arrabbiare anche il ministro dell'Ambiente Andrea Orlando, è stata modificata da un emendamento approvato dalla Commissione Bilancio della Camera.
Nel nuovo testo del provvedimento, a firma Benamati, Realacci e Taranto, si legge che il Ministero dello Sviluppo, su proposta dell'Autorità per l'Energia e sentito il Minambiente, dovrà «definire entro 90 giorni dall'entrata in vigore della legge condizioni e modalità per la definizione di un sistema di remunerazione di capacità produttiva in grado di fornire gli adeguati servizi flessibilità, nella misura strettamente necessaria a garantire la sicurezza del sistema elettrico e la copertura dei fabbisogni effettuata dai gestori di rete e senza nuovi o maggiori oneri per prezzi e tariffe dell'energia elettrica dei clienti finali».
Sparito, dunque, il riferimento “ad una adeguata partecipazione delle diverse fonti", che tirava in ballo le rinnovabili e che aveva suscitato le reazioni indignate di associazioni e addetti ai lavori.