Eco-Natale: il decalogo di Greenpeace
Dai prodotti biologici e di stagione ai libri in carta riciclata, dall'hotel sostenibile alla tuta da sci senza sostanze tossiche. Per le festività che sono alle porte Greenpeace propone l'Ecodecalogo, dieci consigli ecologici improntati a un Natale amico dell'ambiente
23 December, 2013
Dai prodotti biologici e di stagione ai libri in carta riciclata, dall'hotel sostenibile alla tuta da sci senza sostanze tossiche. Per le festività che sono alle porte Greenpeace propone l'Ecodecalogo, dieci consigli ecologici improntati a un Natale amico dell'ambiente.
Per le luci natalizie è bene puntare su quelle a basso consumo, come le lampade fluorescenti compatte o, meglio ancora, a Led. A parità di illuminazione, infatti, con la tecnologia Led si ha un risparmio energetico dal 50 al 80%. A tavola vanno evitati gli Ogm, che possono finire nel piatto tramite i mangimi animali. Sono quindi preferibili prodotti provenienti da agricoltura biologica, locali e stagionali. Per il cenone della vigilia no a merluzzo, gamberi, pesce spada e tonno, e sì al pescato locale. Per l'apparecchiatura bando agli usa e getta come bicchieri di plastica e tovaglioli di carta.
Se si ha in programma un viaggio, si può scegliere una struttura alberghiera sostenibile, che impieghi ad esempio fonti energetiche rinnovabili, o un agriturismo biologico. Ideale una visita alla zona della Sardegna colpita dall'alluvione per sostenere l'economia locale. Se la vacanza è sulla neve, occhio alle tute da sci, dove quasi sempre si nascondono sostanze chimiche pericolose come perfluorinati e perfluorocarburi.
Sul fronte regali, Greenpeace consiglia di preferire quelli ecosostenibili facendo attenzione all'imballo. Se si vuole donare un libro, meglio in carta amica delle foreste. Un'idea originale, e antinfluenzale, è il pacco dono composto da un barattolo di miele e da una cassetta di arance.
L'organizzazione dell'arcobaleno suggerisce poi di chiedere lo spegnimento di phon, piastre e caschi non in uso se si va dal parrucchiere, e caldeggia l'iscrizione come cyberattivista per sostenere la campagna di Greenpeace per salvare l'Artico.