Puglia aderisce alla Carta "Spreco Zero". Vendola e Segrè a Roma il 16 gennaio
La Regione Puglia aderisce a Carta Spreco Zero, il più ampio movimento europeo di pubblici amministratori uniti nell’impegno contro gli sprechi alimentari, idrici ed energetici. Nel corso della conferenza stampa saranno forniti i dati aggiornati sullo spreco alimentare nella Regione Puglia
13 January, 2014
L’adesione ufficiale avverrà giovedì 16 gennaio alle ore 12.00, presso la sede della Regione Puglia a Roma in via Barberini 36, nel corso di una conferenza stampa alla quale parteciperanno il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola e il Presidente di Last Minute Market Andrea Segrè, promotore di Carta Spreco Zero, nell'ambito della campagna europea di sensibilizzazione “Un anno contro lo spreco” con il festival di ricerca scientifica Trieste next. Nel corso della conferenza stampa saranno forniti i dati aggiornati sullo spreco alimentare nella Regione Puglia e in Italia e tutte le iniziative, regionali e nazionali, collegate all'impegno contro lo spreco.
Che cosa è Carta Spreco Zero
Carta Spreco Zero è il decalogo di buone pratiche contro gli sprechi alimentari, idrici, energetici sottoscritto ad oggi da oltre 1000 Comuni italiani, fra i quali Milano, Torino, Bologna, Venezia, Trieste e i 64 Comuni virtuosi, e dalle Regioni Veneto e Friuli Venezia Giulia. Ideata dal presidente di Last Minute Market Andrea Segrè, nell’ambito della campagna europea “Un anno contro lo spreco” con il festival Trieste Next, la Carta impegna i pubblici amministratori che la sottoscrivono a sostenere tutte le iniziative che recuperano, a livello locale, i prodotti rimasti invenduti e scartati lungo la filiera agroalimentare per redistribuirli gratuitamente a categorie di cittadini al di sotto del reddito minimo e ad istituire programmi e corsi di educazione alimentare, di economia ed ecologia domestica per rendere il consumatore consapevole degli sprechi di cibo, acqua ed energia.
In questo modo Carta Spreco Zero permette di attuare concretamente le indicazioni contenute nella Risoluzione del Parlamento europeo approvata nel gennaio 2012, con l’obiettivo di abbattere del 50% lo spreco alimentare entro il 2025 e di istituire l’Anno europeo contro lo spreco.
I numeri dello spreco alimentare nel nostro Paese sono a tutti gli effetti inaccettabili. Secondo il Rapporto 2013 sullo spreco domestico dell’Osservatorio Waste Watcher ogni famiglia italiana butta in media circa 200 grammi di cibo la settimana: il risparmio complessivo possibile ammonterebbe dunque a circa 8,7 miliardi di euro. Secondo i monitoraggi di Last Minute Market, inoltre, in un anno si potrebbero recuperare in Italia 1,2 milioni di tonnellate di derrate che rimangono sui campi, oltre 2 milioni di tonnellate di cibo dall’industria agro-alimentare e più di 300mila tonnellate dalla distribuzione.
Contestualmente prenderà il via anche Sprecozero.net, la rete dei pubblici amministratori che hanno aderito a Carta Spreco Zero, coordinata dal Comune di Sasso Marconi, esempio eccellente di buone pratiche, e dal suo sindaco Stefano Mazzetti.