"Un passo in avanti ma anche l’utente faccia la sua parte". Paolo Hutter sul porta a porta in Crocetta
"Attenzione, finché non cambierà qualcosa nei costi, o nei modi di calcolarli o nella redditività nella vendita dei materiali separati, la raccolta porta a porta è considerata un costo che non si ammortizza mai del tutto e quindi c’è il rischio che per completare la città si debba aspettare ancora anni" - da La Repubblica Torino del 16.01.2014
16 January, 2014
Da tre anni l’estensione della raccolta porta a porta nei quartieri di Torino era ferma. Con l’arrivo alla Crocetta — Politecnico compreso — si comincia a coinvolgere i quartieri centrali di Torino coprendo complessivamente circa la metà della popolazione. È un buon passo avanti. Ed è intenzione del Comune e dell’Amiat di procedere ad altri quartieri.
Ma quando? Attenzione, finché non cambierà qualcosa nei costi, o nei modi di calcolarli o nella redditività nella vendita dei materiali separati, la raccolta porta a porta è considerata un costo che non si ammortizza mai del tutto e quindi c’è il rischio che per completare la città si debba aspettare ancora anni. Di questo passo, con questo ritmo, anche più di 12 (abbiamo cominciato nel 2003). Se invece il porta a porta avesse un successo ancora maggiore, se si arrivasse all’80% di raccolta differenziata nei quartieri dove si fa, forse la molla economica travolgerebbe le difficoltà logistiche. Non è un’utopia: guardate quanto poco c’è di realmente indifferenziabile nelle vostre case e nei vostri uffici. E poi c’è la raccolta stradale: anch’essa dovrebbe essere differenziata. Un po’ più impegnativa, ma obbligatoria: non ci possiamo permettere, coi costi di smaltimento nell’inceneritore, e più in generale con la crisi, di buttare via tonnellate di materiali preziosi solo perché non c’è il cassonetto differenziato in cortile. La lenta estensione del porta a porta non può essere un alibi per trascurare il dovere di differenziare e di non sprecare, ovunque. Nonostante il calo dovuto alla crisi, a Torino si è ancora superata quota 200mila tonnellate di indifferenziato smaltito.