Carburanti bio: c'è qualcuno in grado di certificarli?
Il Comitato direttivo dell'RBO, Register of Biofuels Origination, organismo voluto dall'industria, ha lanciato una gara d'appalto pubblica per trovare chi sia capace di assicurare una assoluta tracciabilità ed un valido sistema di certificazioni per i carburanti bio
16 January, 2014
Continua la ricerca di un organismo che sia in grado di certificare il DNA e il percorso che fanno i biocarburanti prima di arrivare alla pompa. Il Comitato direttivo dell'RBO, Register of Biofuels Origination, organismo voluto dall'industria, ha lanciato una gara d'appalto pubblica per trovare chi sia capace di assicurare una assoluta tracciabilità ed un valido sistema di certificazioni per i carburanti bio.
L'obiettivo è di monitorare, secondo quanto prescrive la direttiva comunitaria, tutti i biocarburanti e,per evitare frodi, scrive l'industria, soprattutto quelli di seconda generazione che contano il doppio per la normativa Ue quando si considera l'obbiettivo obbligatorio del 10%.
Il vincitore del bando dovrà essere in grado di gestire giornalmente il sistema di certificazione dell'RBO tanto da essere con il suo strumento di certificazione il punto di riferimento per l'industria in Europa. E' prevista la creazione di un sistema basato su un registro contenente i dati essenziali della certificazione dei biocarburanti e delle materie prime utilizzate. Gli interessati potranno presentare le loro candidature entro il prossimo 24 febbraio e l'aggiudicazione definitiva è prevista per il 15 aprile.
Maggiori informazioni sul bando RBO
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