"Nuovo accordo ANCI-CONAI 2014-2018: riforma o conservazione?". Un documento da Torino
"Nuovo accordo ANCI-CONAI: sarà possibile avviare una fase nuova e promuovere il recupero effettivo di materia per ridurre i costi del servizio ai cittadini o si deciderà di conservare il modello esistente?" Se lo chiedono Paolo Foietta, presidente ATO-R, Associazione d'ambito torinese per il governo dei rifiuti, e Agata Fortunato, responsabile rifiuti della Provincia di Torino, nel documento che pubblichiamo in PDF
18 January, 2014
Nuovo accordo ANCI-CONAI 2014-2018: sarà possibile avviare una fase nuova e promuovere il recupero effettivo di materia per ridurre i costi del servizio ai cittadini o si deciderà di conservare il modello esistente?
Paolo Foietta, presidente ATO-R, Associazione d'ambito torinese per il governo dei rifiuti, e Agata Fortunato, responsabile rifiuti della Provincia di Torino, partendo dalla situazione attuale di grande difficoltà in cui si trovano i Comuni italiani nella gestione dei rifiuti, intervengono sul nuovo accordo ANCI-CONAI 2014-2018 nel documento che pubblichiamo integralmente in PDF.
10 Gennaio 2014
SOMMARIO
1. IL RECUPERO DI IMBALLAGGI E IL SISTEMA CONAI
1.1 LA SITUAZIONE IN ITALIA
1.2 LA SITUAZIONE IN PROVINCIA DI TORINO
2. COREPLA ED IL RICICLO DELLA PLASTICA IN ITALIA ED IN PROVINCIA DI TORIN
3. PERCHÉ OCCORRE RIVEDERE RADICALMENTE L’ACCORDO ANCI – CONAI
3.1 IL CONTRIBUTO AMBIENTALE CONAI (CAC), IL PIÙ BASSO D’EUROPA, È INSUFFICIENTE PER SOSTENERE LA FILIERA DEL RECUPERO DI MATERIA
3.2 PER RIDURRE IL COSTO DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA BISOGNA AUMENTARE IL CORRISPETTIVO CONAI “EFFETTIVAMENTE RESTITUITO”
3.3 PERCHÉ BISOGNA RISCRIVERE GLI ALLEGATI TECNICI DELL’ACCORDO ANCI CONAI
3.4 ELEMENTI ESSENZIALI PER UN NUOVO ALLEGATO TECNICO COREPLA