Fotovoltaico: le associazioni scrivono al ministro Zanonato
Gifi, AssoRinnovabili e Comitato IFI scrivono al ministro dello sviluppo economico per chiedere un cambiamento nelle politiche a sostegno del fotovoltaico e delle rinnovabili in generale
28 January, 2014
Difendere le politiche passate in materia di incentivi alle rinnovabili e chiedere al governo un confronto urgente per definire le misure future. Sono gli obiettivi principali della lettera aperta al ministro Zanonato pubblicata su Repubblica da alcune associazioni di settore (Gifi, AssoRinnovabili e Comitato IFI). Le associazioni riconoscono gli errori del passato in materia di gestione dei sussidi statali, ma sottolineano anche i benefici che il sistema di incentivi, e in particolare il Conto Energia, ha garantito all'Italia e agli italiani.
«Se ci sono stati errori è giusto evidenziarlo, ma questo non deve in nessun modo permettere ai detrattori di “giustiziare” il settore, cancellando al contempo i tanti risultati positivi e non comprendendo che, grazie agli investimenti fatti, nel settore delle rinnovabili e nel suo indotto lavorano oggi oltre 130 mila addetti, ovvero 130 mila famiglie», si legge nella lettera aperta.
Per questo Gifi, AssoRinnovabili e Comitato IFI chiedono al ministro dello Sviluppo Economico di fornire solo informazioni precise e complete sugli incentivi al fotovoltaico, senza insistere sulle presunte responsabilità del Conto Energia nell’aumento delle bollette elettriche. «Ogni Italiano contribuisce con 112 euro all’anno alla spesa per il fotovoltaico. Cioè 9 euro al mese oppure 30 centesimi al giorno (un caffè costa di più) - osservano le associazioni - Giusto per fare un ulteriore confronto, nel 2012 il mercato dei giochi d’azzardo in Italia ha visto “investimenti” per 94 miliardi di euro, ovvero oltre 1.600 euro pro capite, mentre i costi sociali e sanitari che il gioco d’azzardo patologico comporta è di 6,6 miliardi di euro annui».
Per quanto riguarda invece i benefici economici garantiti dal fotovoltaico al sistema paese, le stime degli addetti ai lavori parlano di circa 45 miliardi di euro di investimenti realizzati, pari a un gettito fiscale intorno ai 12 miliardi. Per quanto riguarda invece gli aspetti strettamente ambientali, grazie al fotovoltaico l’Italia ha “risparmiato” 9,6 milioni di tonnellate di CO2 solo nel 2013. «Continuare ad investire nelle energie rinnovabili significa assicurare una maggiore indipendenza energetica, elemento che è la base per la ripresa economica del Sistema Paese - conclude la lettera aperta - Solo attraverso la promozione di tecnologie energetiche pulite, rinnovabili e sostenibili nonché di infrastrutture di rete innovative si generano investimenti, si creano posti di lavoro, competitività ed indipendenza energetica».
Scarica il testo completo della lettera delle associazioni al ministro Zanonato
(Foto Sxc.hu)