Incentivi rinnovabili: Zanonato firma un decreto su controlli e sanzioni
Il nuovo provvedimento riguarda la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, seguirà un decreto simile sulle rinnovabili termiche
04 February, 2014
(Il Velino). Il ministro dello Sviluppo economico Flavio Zanonato ha firmato il 31 gennaio scorso il decreto ministeriale sulla disciplina dei controlli e delle sanzioni in materia di incentivi alla produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili. Il decreto completa l’attuazione del sistema di sostegno, definito dal Governo, per il raggiungimento degli obiettivi di promozione delle energie rinnovabili al 2020 e fa seguito ad una specifica disposizione contenuta nel decreto legislativo 3 marzo 2011, n. 28 (articolo 42).
E’ prevista nei prossimi mesi un’analoga iniziativa sul sistema dei controlli riferito alla produzione di energia termica da fonti rinnovabili. Il provvedimento relativo all’energia elettrica ha l’obiettivo di potenziare in modo organico ed efficiente la rete dei controlli, funzione di fondamentale importanza per la legittima allocazione delle risorse pubbliche derivanti dalla tariffa elettrica, e definisce in questo contesto il ruolo affidato al Gse SpA e le forme di coordinamento con i gestori delle reti elettriche.
Lo sviluppo del settore e la numerosità degli impianti incentivati hanno reso indispensabile inquadrare il tema dei controlli in una ottica di rafforzata collaborazione operativa ed istituzionale. In tal senso, assume rilievo la previsione di una banca dati che il Gse mette a disposizione delle altre autorità pubbliche competenti all’erogazione di incentivi per le fonti rinnovabili, allo scopo di consentire la più ampia circolazione delle informazioni.
I criteri per la realizzazione delle attività sono improntati, oltre che all’efficienza, alla trasparenza e alla salvaguardia delle posizioni giuridiche degli operatori interessati, dal momento che la disciplina è modellata sui principi e sulle garanzie sul procedimento amministrativo, contenuti nella legge n. 241/90.
(Foto Sxc.hu)