La telefonia mobile va incontro al trasporto pubblico. Il bus la sera si richiede con un sms
Alcune città italiane permettono già da parecchi mesi l’utilizzo dei cellulari per pagare il biglietti del bus . Vincenza è andata oltre: la sera i bus si chiamano alla fermata con un sms
07 February, 2014
Di Guiomar Parada
Il sistema congeniato dall’AIM di Vicenza per il pagamento dei biglietti del bus con un semplice sms ha una serie di vantaggi. Uno di questi è che può essere utilizzato anche con i cellulari tradizionali low-tech.
Occorre iscriversi gratuitamente una tantum sulla piattaforma www.Bemoov.it seguendo una procedura molto semplice. Successivamente, inviando un sms al 342 4112584 (AIMFACILE) con il testo AIMU, si riceve immediatamente un messaggio di risposta che vale come titolo di viaggio da esibire a bordo del bus.
Con lo stesso modo si possono acquistare anche varie altre tipologie di abbonamenti.
Per promuoverlo, dallo scorso novembre e fino a tutto marzo 2014, in collaborazione con il consorzio Movincom, AIM Mobilità ha lanciato l’iniziativa “Prezzo bloccato”: chi acquisterà il biglietto di corsa urbana valido 90 minuti via sms, invece di 1,30 euro lo pagherà solo 1,20 euro.
Il sistema è più semplice ancora per chi possiede uno smartphone. Basta scaricare da Google Play o da Apple Store l’app gratuita Go Bemove che provvederà ad auto compilare il messaggio.
Il sistema di Vicenza è interessante perché è stato affiancato da un modo innovativo di garantire il servizio di trasporto pubblico serale tra le 20:30 e le 23:30.
Con un sms, che include il codice della fermata , l’utente manda una richiesta per un bus, che arriva dopo 20 minuti, invece dell’intervallo di 45 minuti del servizio regolare, e porta chi lo ha prenotato a una delle 176 fermate servite dalle quattro linee serali – senza necessità di cambiare o di aspettare le coincidenze.
Con lo stesso sms, l’utente ha pagato anche i 2 euro della corsa, se non ha un abbonamento. Il servizio, servito da autobus di 12 metri, è attivo sette giorni su sette sulle 4 linee serali, le 1, 2, 5 e 8.
Per l’azienda questo servizio si è rivelato un efficiente modo di razionalizzare le corse serali, come conferma l’amministratore unico di AIM Mobilità, Pio Porelli, alla web tv TVI: “È un servizio innovativo che ha anche un minor costo per l’azienda”.
Da gli utenti è stato accolto con entusiasmo, come dimostrano i bus pieni.
“Lo prendo dall’inizio [marzo 2013], perché studiando di sera, prima mi toccava aspettare l’8 un'ora alla stazione, cosa che non è tanto bella di sera”, dice una studentessa a web tv TVI. Il contributo alla sicurezza è aumentato dal fatto che si può mandare il messaggio di richiesta anche dal luogo dove si sta e uscire in strada solo all’ultimo momento. “Prima giravo in vari bus per un’ora, per non dover aspettare da sola un ora e dieci alla stazione”, aggiunge una signora.
La gestione dei mezzi da parte dell’azienda avviene tramite un software creato da Matteo Zambon, che è stato testato inizialmente per tre mesi con risultati soddisfacenti.
Vicenza è stata la prima città del Nord ad adottare il pagamento dei biglietti con il metodo più semplice offerto dalla tecnologia mobile, ma ne sfrutta appieno le potenzialità per l’apprezzato servizio serale.