Smog, Delhi: Pm10 11 volte la soglia limite e 3000 bambini morti all'anno
La denuncia dalle pagine del Times of India: 3.000 bambini morti all'anno, il cui decesso sarebbe attribuibile, secondo un report presentato alla Corte Suprema, all'incredibile aumento dell'inquinamento dell'aria, con il Pm10 che tocca spesso i 400 mcg/m3. Tra le cause ci sarebbe l'impennata dei diesel
11 February, 2014
Tremila bambini morti all'anno. Un numero spaventoso, perfino per una città che raggiunge, comprendendo l'intera area metropolitana, i 13 milioni di abitanti. Delhi è una metropoli in continua espansione, ma con la crescita economica è cresciuto vertiginosamente anche l'inquinamento. Oltretutto, senza che il caso esplodesse come invece è accaduto a Pechino. A fronte di un limite di legge di 35 mcg/m3 per il Pm10 - oltretutto considerato obsoleto ed eccessivamente blando dall'Organizzazione Mondiale della Sanità - i livelli raggiunti ormai quasi quotidianamente dalla stessa Nuova Delhi superano i 400 mcg/m3: undici volte tanto.
E' possibile mettere in relazione quei morti con lo smog? Assolutamente sì, secondo un report appena presentato alla Corte Suprema, di cui dà notizia il Times of India (qui). Ad amplificare la gravità della situazione, le autorità locali sarebbero completamente disinteressate alla questione, complice la distrazione della stampa internazionale e la complessa realtà socioeconomica di una megalopoli esplosiva.
Sulle concentrazioni di polveri fuori controllo pesano ovviamente una moltitudine di fattori eterogenei, dalle fabbriche alle centrali, ma sarebbero i motori diesel i principali responsabili di questa nuova ondata di picchi. E questo a causa della progressiva riduzione dei costi del carburante diesel rispetto alla benzina, e della conseguente impennata di vendite registrata negli ultimi cinque anni, imputabile ovviamente anche alla crescita economica della città.
Per correre ai ripari l'EPCA, Environment Pollution Control Authority, sta promuovendo un piano di provvedimenti indirizzato al governo centrale che prevede defiscalizzazioni e sconti per gli utenti del trasporto pubblico e una sovrattassa del 30% sulle imposte auto pagate da chi acquista un veicolo diesel fino agli Euro4. (Una misura volta ad incentivare perlomeno il rinnovo del parco auto, sostituendo le auto più inquinanti con Euro 5 ed Euro 6, non appena saranno disponibili sul mercato).
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