WiGreen 2014 alle Stelline: focus sugli sprechi, a partire dall'acqua
WiGreen - Forum sulla sostenibilità, a Milano dal 13 al 14 febbraio. Quest'anno il focus è lo "spreco": economico, alimentare, territoriale e soprattutto idrico. Secondo l'Istat in Italia la rete idrica sperpera ancora in media il 33% della risorsa e solo il 3,5% dell’acqua potabile a disposizione è utilizzata per bere e cucinare
12 February, 2014
La seconda edizione di WiGreen - Forum sulla Sostenibilità è in programma giovedì 13 e venerdì 14 febbraio presso il Centro Congressi della Fondazione Stelline a Milano e quest'anno ha come focus il concetto di "spreco", delineato in tutte le sue accezioni, a partire dallo spreco idrico.
L’acqua è infatti tra le risorse che hanno più bisogno di essere valorizzate a livello mondiale. WiGreen ricorda che sulla Terra ci sono circa 35 milioni di metri cubi d’acqua dolce, di cui soltanto 11 fruibili, al netto dell’acqua conservata sotto forma di ghiacciai e nevi perenni. Se si considera poi che il 18% della popolazione mondiale non ha accesso all’acqua potabile e ogni giorno circa seimila persone muoiono per cause legate alla sua assenza e alla carenza di igiene, si capisce l'importanza delle azioni mirate a preservare l’acqua dolce e a renderla disponibile anche nelle terre finora poco raggiunte.
Da qui la scelta dell’Organizzazione delle Nazioni Unite di denominare il periodo compreso tra il 2005 e il 2014 decennio internazionale per l’azione “Water for Life”.
Nel corso della seconda edizione di WiGreen - Forum sulla Sostenibilità, si affronterà il tema spreco idrico soprattutto in due accezioni:
1) lo spreco quotidiano di acqua nella normale vita di tutti i giorni, partendo dal dato Istat secondo cui in Italia soltanto il 3,5% dell’acqua potabile a disposizione è utilizzata davvero per bere e cucinare; tutto il resto va in altri utilizzi, a partire da quelli per l’igiene personale.
2) il sistema che permette al bene primario di raggiungere tutte le abitazioni è la prima causa di spreco della risorsa idrica. Sempre secondo l’Istat, infatti, il 33,9% dell’acqua che viaggia nelle condutture lungo l’intera Penisola viene perso per problemi strutturali della rete. Un dato che, in alcune regioni del Sud, raggiunge anche la quota del 40%.
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