Rifiuti a Torpignattara, i cittadini creano cesti con pneumatici
Al Parco Sangalli l'Associazione Amici dell'Acquedotto Alessandrino ha installato un cesto della spazzatura realizzato con pneumatici recuperati per arginare il problema dei rifiuti abbandonati a terra
26 February, 2014
Cartacce e lattine gettate in terra, cestini della spazzatura distrutti e stracolmi: i cittadini di Torpignattara sono stanchi di vedere costantemente l'erba del Parco Sangalli, all'ombra dell'Acquedotto Alessandrino, ricoperta di spazzatura: i cestini sono troppo piccoli, poco funzionali, nella maggior parte dei casi rotti e come se non bastasse non vengono svuotati regolarmente. Per questo motivo, i ragazzi dell'Associazione Amici dell'Acquedotto Alessandrino hanno realizzato un cesto della spazzatura con quattro pneumatici recuperati. “È bastato colorarli di verde, metterci il logo dell'associazione, delle fascette per unirli e così il parco è stato dotato di un secchione abbastanza capiente”, ha commentato Alessio Marazzi, il creatore della piccola opera. L'idea è quella di realizzarne altri, magari di altri colori, per rendere più vivibile il parco. “La speranza è che con cesti della spazzatura più grandi la gente sia quanto meno indirizzata a smaltire correttamente i propri rifiuti”, ha detto Donatella Collura dell'Associazione. Gli stessi ragazzi dell'Associazione si occupano inoltre di svuotare il cesto della spazzatura. I cittadini di Torpignattara si muovono costantemente sul territorio per promuovere le buone azioni e per migliorare la situazione del decoro urbano in un quartiere troppe volte dimenticato dalle istituzioni.