Fotovoltaico, Fondazione Tronchetti: in calo il mercato italiano
Cresce il giro d'affari del fotovoltaico al di fuori dei confini europei, a cominciare dalla Cina. Ma il settore subisce una battuta d'arresto in Italia. Con il nuovo Piano Energetico Ambientale Regionale, la Lombardia spera di invertire la tendenza sul suo territorio
27 February, 2014
Boom del fotovoltaico extra Ue con la Cina che nel 2013 diventa il primo mercato per nuova capacità installata (8,6 GW). Seguono, secondo i dati dell'Osservatorio per le energie rinnovabili realizzato da Fondazione Silvio Tronchetti Provera e Regione Lombardia, Giappone (6,3 GW) e Usa (4,2 GW). La capacità installata a livello globale dovrebbe chiudersi a circa 33,7 GW (+10%). L'Italia, che nel 2012 era al terzo posto, nel 2013 lo perde e si attesta su 1,26 GW di capacità installata.
Il volume d'affari generato in Italia dal settore fotovoltaico nel 2012, secondo i dati dell'Osservatorio, si è più che dimezzato a circa 6,2 miliardi di euro e le stime per il 2013 prefigurano uno scenario di ulteriore contrazione nel volume d'affari complessivo superiore al 50%. La causa sta nell'effetto congiunto della riduzione dei prezzi e della contrazione del mercato. Nel dettaglio il 33% è rappresentato dal mercato dei grandi impianti, il 32% dal residenziale, il 29% da quello industriale e solo il 6% dal mercato delle centrali solari.
Nel 2013 si mostrano invece in crescita i mercati dell'Est Europa, che già nel 2012 avevano fatto importanti progressi sulla scia dei meccanismi di incentivazione governativi. "I dati dell'Osservatorio dimostrano che l'Europa e con essa l'Italia stanno perdendo competitività. La perdita di mercato del fotovoltaico italiano - ha affermato Marco Tronchetti Provera, presidente della Fondazione Silvio Tronchetti Provera - impone al Paese di rispondere tempestivamente attraverso investimenti in nuove tecnologie per trovare soluzioni sempre più efficienti e competitive e capaci di ridurre i costi''.
''Con l'attuazione del nuovo Piano Energetico Ambientale Regionale, la Lombardia propone la riduzione di energia proveniente da fonti fossili e l'utilizzo delle risorse a nostra disposizione in modo più efficiente e razionale, intervenendo sui singoli processi di utilizzazione che possano portare a una maggiore efficienza energetica" ha affermato Claudia Terzi, assessore all'Ambiente della Regione Lombardia (ANSA)