Trofeo Tartaruga a Roma: vince la bicicletta con Eco dalle Città in sella
Una gara a tappe tra una bici, uno scooter, una macchina ed i mezzi pubblici. 10km per decidere quale sia il mezzo più rapido per la capitale. A gareggiare anche l’assessore alla Mobilità Guido Improta insieme ad un nostro giornalista
05 March, 2014
Con il Treno Verde di Legambiente, anche quest'anno è arrivato a Roma il Trofeo Tartaruga, una gara tra una bicicletta, uno scooter, un’automobile ed i mezzi pubblici per mantenere alta l’attenzione, soprattutto in una città come Roma, sulla necessità di ripensare la mobilità in modo drasticamente più sostenibile.
A guidare i mezzi oggi a Roma c'erano Matteo Nardi, giornalista romano di Eco dalle Città, sulla bicicletta, Alan Terracciano, volontario di Legambiente, in sella allo Scooter, Nazario Basili, giornalista del Tgr Lazio, in macchina e Guido Improta, assessore ai Trasporti e Mobilità del comune di Roma insieme a Danilo Broggi amministratore delegato di Atac S.p.A, che hanno utilizzato i mezzi pubblici.
Durante l’edizione 2013 tagliò il traguardo per primo un giornalista in sella alla bicicletta ed anche quest’anno si è confermata la tradizione. I concorrenti, partiti da Piazza Enrico Fermi sono giunti al traguardo, collocato al binario 1 della stazione Termini, secondo il seguente ordine:
1 - Matteo Nardi con la bicicletta
2 - Alan Terracciano con lo scooter
3 - Guido Improta e Danilo Broggi con i mezzi pubblici
L’automobile del giornalista Nazario Basili è stata infine squalificata per non essersi fermato, causa mancanza di parcheggio libero, alla tappa prevista all’ufficio postale di Largo Argentina. La bici quindi vince ancora una volta e si conferma “la migliore soluzione sugli spostamenti brevi - ha dichiarato Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazio - ma servono allora scelte e risorse per rendere sicuro l’uso di questo mezzo. L’obiettivo del PGTU di arrivare al 4% di mobilità ciclabile è troppo arretrato. Spostarsi in bici è ancora impresa per pochi in città, servono subito nuovi percorsi e piste ciclabili lungo le arterie più importanti.”
L’amministrazione del sindaco Ignazio Marino ha, fin dalla sua ascesa, fatto un vanto della propria polita bikefriendly eppure investimenti per i ciclisti (e con i ciclisti) non si sono ancora visti. La pedonalizzazione mutilata dei fori li rende ancora pericolosi per qualunque tipo di mobilità sostenibile ed i progetti delle piste ciclabili sono spesso limitati e per nulla avviati.
“La rivoluzione deve prima di tutto partire dai cittadini - ha detto Matteo Nardi, giornalista di Eco dalle Città - Roma è una città per le biciclette nella misura in cui siamo noi stessi per primi a renderla tale; il resto spetta alle istituzioni che invece di guardare al futuro continuano ad investire solo nella mobilità su quattro ruote. Il Carsharing e lo stesso Bikesharing non sono soluzioni definitive né tantomeno a lungo termine: finché non avremo delle piste ciclabili", infatti, Roma resterà una città vecchia ed inquinata”.