Roma, 25 settembre: domenica ecologica
Mostra della mobilità sostenibile ai Fori Imperiali
26 September, 2005
La domenica ecologica di Roma
Domenica 25 settembre si è tenuta a Roma la prima delle due domeniche ecologiche (la 2ª sarà il prossimo 5 novembre), indette dall’Assessorato all’Ambiente del Comune di Roma, dedicate al tema della mobilità sostenibile. Numerose le manifestazioni per una giornata di informazione sulle pratiche concrete che, come singoli e come comunità di cittadini, è possibile adottare per rendere più vivibile la città e migliorare la qualità della vita di tutti. La giornata vuol essere un momento di festa nel quale riflettere insieme sul modello di vita adottato da chi vive in una città di grandi dimensioni: lunghi spostamenti, traffico, inquinamento, quartieri dormitorio, vita frenetica, frammentazione sociale.
La mostra della mobilità sostenibile
Tra le varie iniziative, di particolare rilievo è stata la Mostra della Mobilità Sostenibile organizzata dall’Associazione Cosmoroma e patrocinata dal COBAT, il Consorzio Obbligatorio Batterie Esauste. Nel corso della manifestazione i cittadini hanno potuta non solo ammirare ma anche testare i diversi veicoli a basso impatto ambientale. Saranno inoltre distribuiti materiali didattici e informativi sulla sostenibilità ambientale e tanti gadget per tutti i visitatori.
I veicoli a basso impatto ambientale
La Mostra, allestita in Via dei Fori Imperiali, ha compreso biciclette a pedalata assistita, golf-car, veicoli utility, quadricicli leggeri, l’innovativo segway (il monopattino con solo due ruote parallele!), e altri mezzi dotati di trazione elettrica: tutti mezzi ad emissioni zero. Per lo più prodotti di alta tecnologia italiana, assolutamente non inquinanti, silenziosi, e dai bassissimi costi di consumo, i veicoli elettrici hanno nelle batterie il loro “cuore pulsante”.
Il recupero delle batterie esauste in Italia
Ma le batterie una volta esaurito il proprio ciclo di vita diventano rifiuti pericolosi per via del loro contenuto di piombo e acido solforico. Proprio per evitarne la dispersione nel territorio e garantire un corretto riciclo che salvaguardi l’ambiente e al contempo consenta il recupero di materie prime, è stato istituito per legge il COBAT. Il Consorzio opera senza fini di lucro in tutta l’Italia. Dal 1992 ad oggi, grazie al COBAT, sono state raccolte circa 200 milioni di batterie, neutralizzando circa 500 milioni di litri di acido e recuperando più di un milione e mezzo di tonnellate di metallo piombo: un bel contributo per l’ambiente ma anche per l’economia nazionale.
Solo nel 2004 il Consorzio ha recuperato circa 200 mila tonnellate di batterie esauste, facendo risparmiare al nostro Paese più di 75 milioni di euro sulle importazioni di piombo.
La raccolta nel Lazio: ottimi risultati
Nella Regione Lazio l’anno scorso la raccolta complessiva è stata di 15.721 tonnellate e quest’anno si sta registrando un ulteriore incremento di oltre il 7%, anche grazie alle sempre più numerose convenzioni con i Comuni che consentono di recuperare le batterie non sostituite presso le auto-officine. Chi cambia da sé la batteria della propria auto può, infatti, senza alcun costo portarla nelle stazioni ecologiche comunali o delle aziende di igiene urbana. Solo a Roma, per esempio, il COBAT ha collocato gli appositi contenitori per gli accumulatori esausti nei 35 eco-centri dell’AMA, dove l’anno scorso sono stati raccolti ben 114mila kg di questi rifiuti pericolosi. E per venire incontro agli automobilisti “fai-da-te” il Consorzio ha installato i contenitori per le vecchie batterie anche in 11 ipermercati della regione, dove si vendono nuove batterie (ad insegna Carrefour, Bricocenter, Auchan e Coop). Le batterie, infine, sono utilizzate anche per barche e gommoni. Per evitare che quelle esaurite finiscano in mare già 3 porti laziali sono stati dotati di apposite isole ecologiche, per la precisione: Sperlonga, Terracina e Gaeta, dove nel 2004 sono stati rispettivamente raccolti 940, 400 e 715 kg di batterie esauste.