Sicurezza stradale: in funzione i 7 nuovi autovelox e scattano le multe
Viale Parri, Palmanova, Fermi e cavalcavia del Ghisallo a 70 km/h; viale Famagosta, Missaglia, Chiesa Rossa a 50 km/h. Collaudati da due settimane, i nuovi autovelox si accendono oggi lunedì 10 marzo. Sinora gli unici erano sul cavalcavia Monte Ceneri. Un deterrente contro gli incidenti, soprattutto gli investimenti di pedoni e ciclisti
10 March, 2014
Da oggi 10 marzo 2014 gli indisciplinati del volante più pericolosi, quelli dell’alta velocità, dovranno fare molta più attenzione. Il Comune ha attivato i sette nuovi Autovelox per la misurazione elettronica della velocità. Le sette postazioni fisse, individuate con decreto del Prefetto, sono state collocate su strade urbane a scorrimento: viale Parri, viale Palmanova, cavalcavia del Ghisallo e viale Fermi dove il limite è di 70 km/h e viale Famagosta, viale dei Missaglia, viale della Chiesa Rossa dove il limite è già di 50 km/h.
Le nuove sette postazioni vanno ad aggiungersi a quelle già presenti sul cavalcavia Monte Ceneri e da lunedì 10 marzo Milano ha otto postazioni fisse per il controllo della velocità.
Da oggi lunedì 10 marzo partono quindi anche le multe a chi supera i limiti consentiti. Il posizionamento dei nuovi apparecchi vuole essere un forte deterrente in alcune delle strade più pericolose di Milano, anche per la presenza di vari incroci e attraversamenti pedonali.
Il Comune ha avviato negli scorsi giorni una campagna informativa destinata ai residenti delle zone e anche agli automobilisti che transitano in quei viali: oltre alla posa dei cartelli a indicare la presenza delle telecamere e dei limiti di velocità, sono state inviate lettere ai Comandi e ai Consigli di Zona interessati ai nuovi autovelox e tra il 4 e il 10 marzo distribuiti 30 mila volantini agli incroci. Fino a mercoledì 12 marzo il Comune ha promesso anche la presenza di una pattuglia della Polizia Locale con lampeggianti accesi, in ciascuno dei 7 viali.
Anche se a Milano il numero degli incidenti stradali è in netto calo (-60% gli incidenti con feriti e - 66,6% i casi di mortalità del 2013 rispetto al 2001), ancora molto vi è da fare soprattutto per le utenze deboli, pedoni e ciclisti; intervenire sugli eccessi di velocità per tutelarle è essenziale.