Lo smog provoca danni al DNA? Parte lo screening su 1000 bambini in 5 città italiane
Presentato il progetto di ricerca europeo MAPEC che coinvolge Torino, Brescia, Pisa, Perugia e Lecce. L'obiettivo è analizzare l’associazione tra le concentrazioni di alcuni inquinanti e eventuali danni al DNA nei bambini di 6-8 anni
12 March, 2014
Quali sono gli effetti dell’inquinamento atmosferico sui bambini? Quali interventi si possono attuare per prevenirli? A queste domande cercherà di rispondere il progetto di ricerca europeo MAPEC-LIFE (Monitoring Air Pollution Effects on Children for supporting public health policy) che vedrà protagoniste di qui al 2016 le Università di Brescia, Torino, Perugia, di Pisa e del Salento oltre al Comune di Brescia e al Centro Servizi Multisettoriale e Tecnologico CSMT. Ormai numerosi studi epidemiologici hanno infatti dimostrato che i bambini sono più vulnerabili degli adulti in quanto inalano una maggiore quantità di aria per unità di peso, presentano un’immaturità di alcuni organi, tra cui i polmoni, trascorrono più tempo all'aperto e praticano più attività fisica.
L'obiettivo dello studio MAPEC sarà quello di analizzare l’associazione tra la concentrazione di alcuni inquinanti atmosferici quali particolato fine (PM 10) e finissimo (PM 0.5), ossidi di azoto, idrocarburi policiclici aromatici (IPA), ed alcuni marcatori di effetto biologico precoce, attraverso test specifici di laboratorio che rilevano la presenza di eventuali danni al DNA nelle cellule della mucosa della bocca di bambini di 6-8 anni di età. Il progetto recluterà 1000 bambini in 5 città italiane, 200 per ogni città (Brescia, Lecce, Perugia, Pisa e Torino), caratterizzate da diversi livelli di inquinamento dell’aria, sia in inverno che in estate. Per ogni bambino verrà raccolto un campione biologico (cellule della mucosa orale) e tutti i dati di interesse per la ricerca mediante un questionario compilato dai genitori.
La ricerca permetterà di approfondire le conoscenze scientifiche sugli eventuali e potenziali rischi per la salute della popolazione a causa dell’esposizione quotidiana agli inquinanti e di valutare il possibile ruolo protettivo, o, viceversa, aggravante, di altri fattori, nei confronti del danno biologico da inquinanti atmosferici nei bambini. Possono infatti aumentare o diminuire l’effetto biologico dell’inquinamento l’esposizione al fumo di sigaretta, l’inquinamento indoor, in particolare nelle abitazioni, e alcuni aspetti degli stili di vita come le abitudini alimentari.