10 giorni di smog oltre i limiti nel Milanese: blocco Euro3 diesel da giovedì 20 marzo. Riscaldamenti spenti negli uffici pubblici
Domenica PM10 più basse ma sempre oltre i limiti di legge (50 mcg/m3). Quasi certo il superamento della soglia anche lunedì 17 (10° giorno). Si va verso il blocco Euro3 diesel (no Fap) previsto dal Protocollo provinciale: giovedì, perchè mercoledì c'è lo sciopero dei mezzi. Intanto il Comune fa spegnere il riscaldamento negli uffici
17 March, 2014
La splendida giornata primaverile di questo lunedì 17 marzo, con temperature massime vicine ai 25 gradi, non ha allietato purtroppo il fronte della lotta contro l'inquinamento atmosferico a Milano.
Dopo il 9° giorno consecutivo di sforamento certificato delle polveri sottili (PM10) su scala provinciale, con una media domenicale di 63 mcg/m3, sembra quasi certo che lunedì sia il 10° giorno, non essendoci state variazioni meteo tali (solo la pioggia potrebbe tanto) da abbattere 9 giorni consecutivi di polveri sottili oltre il limite PM10 dei 50 mcg/m3.
E così si viaggia verso l'applicazione del Protocollo provinciale d'intervento che prevede più provvedimenti, in primis il divieto della circolazione per i veicoli diesel Euro3 senza filtro antiparticolato (FAP), dalle ore 8.30 alle 18 se privati e dalle 7.30 alle 10 se commerciali.
Divieto che però, secondo fonti del Comune di Milano, dopo la Cabina di regia di martedì 18 potrebbe non subito scattare mercoledì 19, per il previsto sciopero generale dei mezzi pubblici, ma più probabilmente giovedì 20. Ciò essendo molto probabile il perdurare delle attuali condizioni meteo (bel tempo e caldo), sfavorevoli ad una dispersione degli inquinanti.
Intanto il Comune di Milano fa spegnere il riscaldamento negli uffici pubblici, per dare un segnale e chiedere anche ai cittadini di contribuire alla lotta contro l’inquinamento atmosferico. Impianti spenti da lunedì 17 finché all’interno non si registreranno temperature inferiori ai 18 gradi, sia a Palazzo Marino che presso gli altri uffici comunali, fatta eccezione per scuole, residenze sanitarie assistenziali e centri per persone con disabilità.
L’assessore alla Mobilità e Ambiente Pierfrancesco Maran ha però dichiarato che “in mancanza di provvedimenti regionali su ampia scala Milano resta troppo spesso sola in questa battaglia. Anche il protocollo di misure della Provincia di Milano paga l’assenza di Regione Lombardia che potrebbe con una sua decisione renderlo automatico e non ad adesione volontaria".