Kyoto Club a Renzi: "Basta indugi sui bioshopper"
Dai leader sindacali ai sindaci, dagli ambientalisti agli industriali decine di adesioni all'appello di Kyoto Club: "Completiamo la rottamazione di un vecchio modello, dando piena attuazione al divieto di commercializzazione degli shopper monouso che non siano biodegradabili e compostabili"
21 March, 2014
Basta indugi sui bioshopper. E' questa la richiesta che il Kyoto Club, insieme ai leader sindacali, diversi sindaci, ambientalisti e industriali, fa al premier Renzi: "Dal 2007 continui rinvii -si legge nell'appello- non ci stanno permettendo di chiudere un’era: quella dei sacchetti in plastica usa e getta che, come ha registrato l’analisi commissionata dall’Unione europea si riciclano soltanto al 6,6%. Completiamo la rottamazione di un vecchio modello, dando piena attuazione al divieto di commercializzazione degli shopper monouso che non siano biodegradabili e compostabili conformemente allo standard europeo EN 13432! Ci appelliamo al Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, perché sia data immediata attuazione ai provvedimenti che, come ha dichiarato nel suo discorso di investitura al Senato, non necessitano di una ricerca di nuove risorse per creare posti di lavoro. La chimica verde, l’innovazione tecnologica applicata alla ricerca, gli investimenti veri, in questo caso, sono già stati fatti senza denaro pubblico con importanti investimenti privati che rischiano di non esprimere tutto il proprio potenziale per il Paese se non si porrà fine a una situazione che alcuni, più o meno volutamente, interpretano come incerta".
Il manifesto è stato firmato da molti sindaci e amministratori locali tra cui Piero Fassino, Presidente dell’ANCI, i sindaci di Roma e Milano, Ignazio Marino e Giuliano Pisapia, e da quelli di Terni e Pavia, Leopoldo Di Girolamo e Alessandro Cattaneo, vice presidente Anci. Imprenditori della nuova economia e della chimica verde: Catia Bastioli, AD Novamont, Guido Ghisolfi, AD del Gruppo Mossi Ghisolfi. Politici tra cui Ermete Realacci, Presidente della Fondazione Symbola e Presidente Commissione Ambiente Camera dei Deputati, Francesco Bruni senatore e capogruppo FI nella commissione ambiente, Monica Frassoni, Co-Presidente Partito Verde Europeo, Catiuscia Marini, Presidente della Regione Umbria, rappresentanti del Terzo settore tra cui Pietro Barbieri, portavoce del Forum Nazionale Terzo Settore, Ugo Biggeri Presidente Banca Popolare Etica e degli ambientalisti Vittorio Cogliati Dezza, Presidente Legambiente, Ivan Novelli, Presidente Greenpeace Onlus, Vicenzo Pepe, Presidente FareAmbiente Movimento. Il fondatore del movimento Slow Food, Carlin Petrini e di Eataly, Oscar Farinetti. Rappresentanti dell’Università e della ricerca. Dai tre segretari di Cgil, Cisl e Uil, Susanna Camusso, Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti, oltre a quelli delle categorie chimiche, Miceli, Gigli e Pirani.