Roma: il nuovo stadio e la metro B2
300 milioni per realizzare il nuovo stadio della squadra giallorossa. Un'opera faraonica da realizzare in tempi record. Per l'occasione sarà rivista anche la mobilità con l'ipotesi di prolungare la metro B
28 March, 2014
James Pallotta, presidente dell'A.S. Roma, ha presentato il 26 marzo il progetto per la realizzazione del nuovo stadio della Roma che dovrebbe essere costruito entro 24 mesi.
Tempi record quindi per la realizzazione di un’opera faraonica dal costo di 300 milioni di euro.
La spesa dovrebbe essere sostenuta in toto dai privati ed al comune spetterebbe solo la verifica della fattibilità dell’opera sia dal punto di vista economico che di rapporto con la città stessa. Lo stadio infatti sarà accompagnato dalla realizzazione di negozi sportivi, aree eventi e perfino un museo dedicato ai giallorossi creando di fatto una nuova centralità della capitale.
Il campidoglio ha quindi avanzato agli investitori anche alcune pretese. In particolare per realizzare lo stadio, senza avere ricadute ulteriori sul traffico cittadino, è stata chiesta la realizzazione del prolungamento della metro B fino a Muratella passando per Tor di Valle ed il collegamento della Roma-Fiumicino con l’Eur tramite un ponte.
Lo studio di fattibilità non è ancora stato presentato né al comune né alla regione ma nel frattempo tutti auspicano che ci sia estrema chiarezza sulla faccenda visto che ci ritroviamo in una città già strozzata dal cemento con tutti i rischi idrogeologici che ne seguono.
“Sullo stadio serve la massima chiarezza e trasparenza, ci sono vincoli e condizioni importanti e costi da sostenere che vanno discussi con la città, tanto più che si sta programmando di fatto una nuova centralità fuori dal piano regolatore - dichiara Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazio-. Nell'area di Tor di Valle ci sono diversi elementi di delicatezza, la presenza del Tevere a pochi metri e i vincoli paesaggistici e idraulici che ne derivano, le destinazioni e gli indici di piano regolatore, l'impianto di depurazione e teleriscaldamento da interrare, le questioni infrastrutturali legate alle ferrovie e metropolitane e al vincolo autostradale. Attendiamo la presentazione formale del progetto al Comune, invece, per capire quantità e funzioni commerciali e di uffici che saranno previste, mentre la legge è chiara rispetto all'impossibilità di realizzare cubature residenziali, nell'area o altrove a copertura dei fabbisogni economico finanziari.”