Smog, le assicurazioni cinesi per turisti sono già fuorilegge
Il governo cinese ha fermto la vendita delle polizze assicurative contro lo smog che alcune compagnie di viaggio avevano offerto ai turisti in visita: il pacchetto prevedeva un risarcimento giornaliero di 6 euro per ogni superamento delle polveri oltre i 200 mcg/m3. Nessuna spiegazione ufficiale per il divieto
31 March, 2014
L'offerta è durata poco: alcune agenzie di viaggio cinesi - Ctrip e Ping An Insurance, tra le più importanti del paese - avevano proposto e venduto pacchetti viaggio per Pechino, Shanghai, Xi'an, Harbin, Chengdu e Guangzhou che comprendevano un polizza contro lo smog. In caso di sforamento delle polveri oltre i 200 mcg/m3, i viaggiatori venivano infatti risarciti con 50 yuan al dì, poco più di 6 euro, con un massimo di 350 yan per una settimana.
Un'offerta rilanciata dai media di tutto il mondo, incuriositi da un caso più unico che raro. Ma il Governo Cinese ha già fatto marcia indietro. Senza fornire spiegazioni ha decretato fuorilegge questa tipologia di polizza, vietandone la vendita da parte delle agenzie. I contratti già firmati saranno comunque onorati, ma nessun nuovo viaggiatore potrà più usufruire del servizio. Un problema di pessima pubblicità?
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