Al Valentino Ator lancia il percorso verso la società unica per la gestione dei rifiuti della provincia di Torino | Video e Foto
Venerdì 4 aprile, ATO-R con l'Associzione Italiadecide ha organizzato presso il Castello del Valentino il convegno "Una riforma strutturale del sistema di gestione dei rifiuti. Il modello Torino verso un sistema integrato delle aziende". Sono intervenuti tra gli altri Piero Fassino, Francesco Profumo e Vito Gamberale
03 April, 2014
Un centinaio di persone hanno affollato la sala d'Onore del Castello del Valentino a Torino venerdì 4 aprile, per il convegno organizzato da Ato-R "Una riforma strutturale del sistema di gestione dei rifiuti. Il modello Torino verso un sistema integrato delle aziende". Tra la pareti seicentesche del castello, si è parlato del cammino fin qui fatto verso la costituzione di una società unica per la gestione del ciclo dei rifiuti della Provincia di Torino e delle prospettive future. Processo illustrato dal suo principale promotore, il presidente di Ato-r Paolo Foietta, a cui è seguito l'intervento del sindaco di Torino, nonchè presidente dell'Anci, Piero Fassino, che ha salutato la platea per la prima volta da "sindaco della città metroplitana". Tra i relatori intervenuti successivamente Francesco Profumo, presidente di Iren, Pietro Colucci, presidente di Waste Italia e Vito Gamberale, ad di F2I.
Ecco il comunicato di Ato-r:
Il “Modello Torino” di gestione del ciclo integrato dei rifiuti urbani ha consentito ad una grande Provincia Metropolitana, più di
2 milioni di abitanti, nel 2002-2004, in una situazione di pre- emergenza, di uscire dalla crisi, raggiungendo in meno di dieci anni ottime performance ambientali a livello nazionale e, allo stesso tempo, di programmare e realizzare il termovalorizzatore stesso tempo, di programmare e realizzare il termovalorizzatore più moderno d’Italia.
Dal 2004 al 2013 l’azione comune di governo dell’Associazione d’Ambito Torinese e dei Consorzi di Bacino, coordinata dalla Provincia di Torino, ha prodotto un governo efficace che ha conseguito risultati ottimi: elevati livelli di raccolta differenziata e di recupero di materia ottenuti principalmente attraverso sistemi di raccolta domiciliare e un sistema impiantistico ben strutturato, che consente lo smaltimento della quota parte di rifiuti non recuperabile. Oggi i profondi mutamenti economico-sociali e gli effetti prodotti sul sistema istituzionale e normativo stanno mettendo in crisi il modello di governo e ovviamente anche di gestione delle aziende pubbliche del ciclo integrato dei rifiuti; si rende necessario un percorso di riforma, attualizzazione e riorganizzazione.
Occorre un sistema di governo forte ed un sistema delle aziende adeguato, che abbia una corretta dimensione di scala e sia caratterizzato da un’alta innovazione tecnologica e di processo.
Alla crisi delle aziende pubbliche si può e deve rispondere perseguendo un percorso di integrazione e di costruzione di un nuovo soggetto industriale aperto ai privati che apportino knowhow adeguato, garantendo un efficace controllo pubblico. Il territorio torinese rappresenta un importante laboratorio in tal senso, come pochi oggi in Italia, per realizzare un sistema industriale del ciclo dei rifiuti che traduca l’efficienza e l’innovazione in vantaggi effettivi per i cittadini misurabili in termini di miglioramento della qualità e dei costi del servizio.
Tutti gli atti del convegno a questo link.
Piero Fassino: "Primo giorno di esistenza della città metrpolitana"
Piero Fassino: "Società unica dei rifiuti è un processo fondamentale per città metropolitana"
Francesco Profumo: "Acqua e rifiuti servizi fondamentali per i cittadini"
Vito Gamberale: "In Italia gestione rifiuti dovrebbe andare operatore unico"
Pietro Colucci, presidente di Waste Italia: