Consumi elettrici: nel primo trimestre del 2014 sono calati del 3,5%
Ancora in calo, su base annuale, il fabbisogno di energia elettrica dell'Italia. I consumi calano per la temperatura mite, ma non solo. Cresce la produzione di energia fotovoltaica
07 April, 2014
Nel mese di marzo 2014 l’energia elettrica richiesta in Italia, pari a 26,2 miliardi di kWh, ha fatto registrare una flessione del 3,7% rispetto a marzo dello scorso anno (a febbraio erano stati ancora meno, appena 24,9 miliardi di kWh). A dirlo è Terna, nel suo bilancio mensile, precisando che parte di questo calo è spiegabile con la temperatura più mite rispetto a un anno fa. Depurata dagli effetti della temperatura, infatti, la variazione della domanda di energia elettrica di marzo diventa tuttavia -2,9%: a parità di giorni lavorativi (21) rispetto allo stesso mese dell’anno scorso quest’anno si è registrata una temperatura media mensile superiore di poco più di un grado centigrado.
I 26,2 miliardi di kWh richiesti nel mese di marzo 2014 sono distribuiti per il 46,9% al Nord, per il 29,1% al Centro e per il 24,0% al Sud. A livello territoriale, la variazione della domanda di energia elettrica nel mese di marzo è risultata ovunque negativa: -4,4% al Nord, -3,4% al Centro e -2,6% al Sud. Nel mese di marzo 2014 la domanda di energia elettrica è stata soddisfatta per l’82% con produzione nazionale e per la quota restante (18%) dal saldo dell’energia scambiata con l’estero. In dettaglio, la produzione nazionale netta (21,8 miliardi di kWh) è calata dell’8,5% rispetto a marzo 2013. Sono in crescita le fonti di produzione fotovoltaica (+36,9%), idrica (+19,7%) e geotermica (+5,2%). In flessione le fonti termoelettrica (-17,7%) ed eolica (-24,8%).
Nel primo trimestre del 2014 la domanda di energia elettrica è risultata in flessione del 3,7% rispetto ai valori del primo trimestre del 2013; a parità di calendario il valore è -3,5%.