Raccolta Porta a Porta: i grandi risultati di Ciampino
Nel comune di Ciampino il 60% dei rifiuti viene differenziato grazie alla raccolta porta a porta che ha portato anche ad una consistente riduzione della produzione di rifiuti. Ce ne parla l’assessore all’ambiente di Ciampino durante la conferenza F.A.I. Riuso
10 April, 2014
Lo scorso martedì, 8 aprile, si è tenuta la conferenza F.A.I. Riuso organizzata dalla Provincia di Roma e dell’associazione Occhio del Riciclone. Durante la giornata si sono alternati tecnici e rappresentanti delle istituzioni e tra questi Guglielmo Abbondati, Assessore all'Ambiente, Viabilità, Mobilità, Trasporti e Protezione civile della città di Ciampino.
L’Assessore ha riportato con soddisfazione i dati della raccolta differenziata porta a porta che viene attuata ormai dal dicembre 2009 su tutto il territorio del Comune.
Il porta a porta spinto consente di differenziare più del 60% dei rifiuti la cui quantità è già diminuita in conseguenza della crisi. La diminuzione è però causata, non solo da fattori economici, ma anche dal maggior grado di responsabilità che sottiene la raccolta priva di cassonetti stradali.
Dovendo infatti raccogliere i rifiuti nelle proprie abitazioni o comunque in bidoni di grandezza limitata, i cittadini sono più attenti nella scelta dei prodotti: prediligono packaging ridotto e puntano a riutilizzare più possibile i beni prima del conferimento nei bidoni.
Prima dell’introduzione del porta a porta la produzione di rifiuti pro capite si attestava intorno a 400kg annui mentre ora, a distanza di 4 anni dall’introduzione, la produzione è scesa a 244kg per abitante contribuendo a ridurre il conferimento in discarica del comune a sole 6.000 tonnellate, contro le 21.000 dell’era pre-porta a porta.
“I costi iniziali del cambiamento del modello sono stati elevati” ha affermato l’Assessore Guglielmo Abbonati “ma in breve tempo il risparmio ottenuto con la riduzione delle quantità di rifiuti conferiti in discarica ha ampliamente coperto il costo della raccolta. Perché il sistema continui a funzionare correttamente è però anche necessario che il cittadino venga premiato e che la tassazione sia direttamente proporzionale alla quantità di rifiuti prodotta e non alla metratura della propria abitazione”.