Eccolo: l'incontro pubblico su riuso e riciclo a Milano presso Palazzina7, cosa si è detto | Audiovideo
Riuso, riutilizzo e riciclo a Palazzina7. Paolo Hutter modera l'incontro sulle Giornate del Riuso all'evento organizzato da Temporiuso ed Eco dalle Città, con il patrocinio di Fondazione Cariplo, Zona 4 ed AMSA. Gli interventi di Rossella Traversa, CdZ 4, Danilo Vismara, AMSA, Gianfranco Bongiovanni, Occhio del Riciclone, Massimo Acanfora, Altreconomia, Isabella Inti e Giulia Cantaluppi, Temporiuso e Gianpaolo Artoni, Bricheco
12 April, 2014
di Stefano D'Adda / riprese di Mehdi Salmi
Il saluto della presidente del CdZ 4 Loredana Bigatti e l'intervento della consigliera Rossella Traversa che, in materia di riuso e scambio gratuito di oggetti, parla dell'esperienza del (Non) Negozio Passamano di Bolzano. Proprio in questi giorni il "Passamano" di Bolzano compie due anni e Rossella Traversa ha ricordato come questi luoghi siano soprattutto "centri di socialità" e ha spiegato quali siano le basi per la loro gestione: non oggetti o materiali "da discarica" ma solo cose che possano avere una nuova vita per un altro cittadino (vestiti, libri, piccoli elettrodomestici, utensili, piatti, accessori per bambini, ecc); ci può essere un'offerta economica, ma minima e libera. Il Passamano di Bolzano funziona grazie ad una cinquantina di volontari. "Credo in una cultura dell'usato che vada oltre l'aspetto commerciale" ha detto la Traversa, "c'è una frase del Passamano di Bolzano che mi piace ricordare: A Passamano siamo più felici perché scambiarci oggetti senza denaro ci rende tutti più ricchi".
Diverso l'approccio al tema dell'usato di Gianfranco Bongiovanni che ha raccontato com'è nata l'organizzazione Occhio del Riciclone. Partita nel 2003 a Roma, in un momento già di crisi per lo smaltimento dei rifiuti, OdR ha tessuto e sviluppato, dal variegato mondo già esistente dei rigattieri, robivecchi e rovistatori dei rifiuti, una rete nazionale di operatori dell'usato (rete Onu) che oggi conta migliaia di soggetti. Il primo stimolo fu soprattutto sociale, per arrivare ad una rete di operatori dell'usato e ad un modello che includesse tutta la filiera. Bongiovanni ha ricordato come il "mercato dell'usato" sia vastissimo in Italia, includendo storici soggetti come il Balun di Torino e Porta Portese a Roma. Il progetto di OdR è stato sì quello di ridurre la massa dei rifiuti che finisce in discarica, ma soprattutto "legittimare" e dare una possibilità economica alle centinaia di operatori sommersi (rete Onu).
Danilo Vismara, direttore marketing di AMSA, spiega cosa può fare l'azienda dei servizi ambientali milanesi in materia di riuso e riutilizzo e come, per l'attuale carenza legislativa, un oggetto portato nell'isola ecologica diventi per AMSA un rifiuto e non possa essere ancora riutilizzato. "Ma dal 1996 AMSA non butta niente in discarica - ha aggiunto Vismara - il giocattolo usato viene bruciato per produrre energia".
Ancora Danilo Vismara racconta la raccolta degli abiti dismessi messa in pista da AMSA con l'appoggio di alcune Onlus e che conta oggi su circa 500 punti di raccolta. Così come esistano impianti AMSA di riciclo come quello di Muggiano, in grado di riutilizzare completamente i materiali di alcuni rifiuti ingombranti, come i materassi rotti.
Massimo Acanfora di Altreconomia ha spiegato come dal riuso, riutilizzo ma soprattutto dal riciclo possano nascere delle microeconomie. Libri come "La gonna che visse due volte" e il suo "E ora si IKrEA" hanno illustrato come possa funzionare un sistema che porta un doppio risparmio, quello di chi prende un oggetto usato o riciclato e quello chi lavora per il loro recupero.
Isabella Inti, docente del Politecnico e tra i fondatori di Temporiuso, ha presentato le altre associazioni di Palazzina7 e ha racconta le esperienze di riuso di spazio urbano in corso a Milano e Sesto San Giovanni. Esperienze che non solo danno vita a spazi abbandonati, ma possono anche creare nuove figure di lavoro, come l'operatore di un eventuale Passamano a Palazzina7, quello esperto nel riuso di spazi urbani e chi si occupa di "re-design".
Anche gli interventi di Giulia Cantaluppi e Veronica Vecchi hanno illustrato come il tema del riuso oggi sia trasversale, dal mondo degli oggetti e materiali abbandonati a quello degli spazi. "Il luogo dove siamo oggi - ha osservato Giulia Cantaluppi - è in fondo una bozza di spazio pubblico riciclabile, riutilizzabile e anche portabile (alludendo alle attività di Fucine Vulcano sulle due ruote)"
Gianpaolo Artoni, della "falegnameria sociale" Bricheco, ha spiegato invece come a Milano in zona Isola si stia cercando di recuperare l'attitudine al riutilizzo del legno e soprattutto al lavoro manuale. "La perdita della manualità è uno dei grossi problemi di oggi nelle città, noi siamo partiti dalla falegnameria".