Sono già iniziate le prime modifiche al traffico (il tratto di Foro Buonaparte dal teatro Strehler a viale Gadio diventato a doppio senso) per avviare la pedonalizzazione di buona parte di Piazza Castello, decisa, non senza proteste, da parte della Giunta Pisapia e confermata con il voto del Consiglio comunale.

Già martedì 22 aprile, infatti, l’anello intorno al Castello Sforzesco coinvolto dalla pedonalizzazione, verrà chiuso alle auto. L’inaugurazione di questa prima tratta di pedonalizzazione dovrebbe avvenire il Primo Maggio, giusto ad un anno dall’avvio di Expo. Il varo dell’Expo Gate del 10 maggio e la maxi-pedalata del Cyclopride day, dell’11, avverranno quindi in un’area già pedonalizzata.

Tuttavia la prima fase della pedonalizzazione sarà dedicata soprattutto agli interventi sulla circolazione e alla segnaletica, ad esempio l'eliminazione delle strisce blu dei parcheggi, con costante presidio dei Vigili. L’area coinvolta tra via Minghetti (Cadorna) e via Quintino Sella (Lanza) è di quasi 16.000 metri quadri, ma vedrà una seconda fase di pedonalizzazione a settembre, quando avverrà anche l’arredo urbanistico delle superificie chiuse alle auto: vasi e fioriere, chioschi con cibo a chilometro zero per l’Expo, sedie e sdraio.

Dopo iniziali perplessità, che rischiavano di fermare il progetto, anche da parte di AMAT, che in una prima analisi a gennaio considerava il ridisegno viabilistico dell'area "al limite della sostenibilità", per quanto riguarda le conseguenze sul traffico, il Comune ha apportato alcune modifiche su corsie di traffico, sosta e semafori, che diminuirebbero il previsto rischio di ingorghi su Foro Bonaparte, rendendolo accettabile.

L’idea del Comune è comunque quella di realizzare un centro sempre più pedonale, come ha confermato l’assessore alla Mobilità, Pierfrancesco Maran. La pedonalizzazione di piazza Castello, infatti, costituirebbe un ulteriore tratto di una lunghezza che, da San Babila sino a tutta via Dante, è già da tempo pedonale.