CO2 in atmosfera, nuovo record ad aprile: superate le 400 ppm tutti i giorni del mese
Secondo misurazioni effettuate presso il vulcano hawaiano Mauna Loa, la concentrazione di CO2 in atmosfera è stata superiore alle 400 parti per milione per tutto il mese di aprile 2014. Si tratta di un vero e proprio record per quanto riguarda la quantità di questo gas serra
30 April, 2014
Clima, nuovi dati confermano l'allarme lanciato dall'IPCC nel suo nuovo rapporto sul cambiamento climatico. Secondo 'Climatecentral.org', infatti, il mese di aprile 2014 è quello con la maggiore concentrazione di CO2 atmosferica nella storia dell'umanità. Il livello medio di anidride carbonica in atmosfera ha superato "in modo costante" le 400 parti per milione (ppm). Lo riportafacendo presente che il livello è rimasto per tutto il mese oltre tale soglia. "Ogni giorno nel mese di aprile è stato di oltre 400 ppm", dichiara Pieter Tans, scienziato del clima alla National oceanic and atmospheric administration (Noaa), una costola del dipartimento del commercio Usa.
Secondo i climatologi, che hanno effettuato le loro misurazioni della CO2 atmosferica presso il vulcano Mauna Loa delle Hawaii, la concentrazione di anidride carbonica dovrebbe quasi sicuramente rimanere al di sopra delle 400 ppm a maggio e forse anche a giugno, per poi tornare a scendere sotto questo livello a luglio. Per Tans, il picco dovrebbe arrivare a maggio, raggiungendo circa 402,5 ppm, e cominciare così a diminuire. Il rischio potrebbe essere però che dopo anni di accumuli, i livelli potrebbero restare sopra le 400 ppm anche in autunno finendo per rimanere oltre tale limite per tutto l'anno. La prima misurazione oltre le 400 ppm è stata rilevata il 9 maggio del 2013.
Quest'anno però la soglia è stata superata due mesi prima, ed è rimasta oltre questo livello in modo costante dall'inizio di aprile. Il motivo è che ogni anno - viene spiegato - l'atmosfera attraversa un ciclo di livelli di anidride carbonica che si innalzano in base all'influenza delle stagioni: aumentano in primavera e in inverno, raggiungendo il picco a maggio con la fioritura delle piante; di qui in poi, grazie alla fotosintesi, le piante contribuiscono a 'succhiare' CO2 e i livelli diminuiscono.
Consulta i dati originali su Climatechange.org.