“Io non spreco” muove i suoi primi passi nelle scuole
A colloquio con Milano Ristorazione che ci fornisce i primissimi dati sull’iniziativa del sacchetto salva cibo contro lo spreco alimentare nelle mense scolastiche. 10.000 i sacchetti distribuiti sinora nelle 50 scuole aderenti
22 May, 2014
di Aglaia Zannetti
10.000 sacchetti distribuiti sinora nei 50 plessi scolastici che hanno cominciato ad aderire al progetto di Milano Ristorazione e degli Assessorati all'Educazione e Istruzione e alle Politiche Sociali.
Il progetto mira a ridurre sensibilmente gli avanzi giornalieri nelle mense: 500 le classi coinvolte in questi primi mesi (da inizio aprile, ad oggi) in un’iniziativa che intende diventare una buona pratica e abitudine per i bambini e le loro famiglie, nonché per gli insegnanti e dirigenti scolastici ai quali spetta il compito di supervisione della corretta applicazione del progetto, evitando, ad esempio, che i sacchetti (rinforzati, lavabili e personalizzati) vengano abbandonati o dimenticati a scuola.
Il monitoraggio vero e proprio, e le cifre precise sull’effettiva riduzione del fenomeno dello spreco alimentare, si avranno a fine ottobre, a un mese pieno dalla ripresa del nuovo anno scolastico, quando altri istituti che hanno manifestato interesse si uniranno al progetto. Così come ci aveva spiegato la Dott.ssa Gabriella Iacono, Presidente di Milano Ristorazione, il "Mangiopoi" (il nome più votato dal nostro sondaggio) viene per ora utilizzato per portare a casa solo alcuni alimenti specifici non deperibili, vale a dire budini, pane, muffin e frutta.
Per ciò che concerne altre tipologie di alimenti, è allo studio la possibilità di includere, in futuro, anche le porzioni di pasti cucinati non consumati o avanzati (a causa della differenza tra prenotazioni ed effettive presenze) che attualmente sono in buona parte recuperati – su 5 centri cucina si parla di 1000 porzioni al mese - da Associazioni come Banco Alimentare, City Angels o alcune associazioni che si stanno occupando dell’emergenza dei profughi siriani, sempre insieme all’Assessorato all’Educazione e all’Istruzione.
In questi casi, per garantire la perfetta conservazione degli alimenti, si utilizza l’abbattitore di temperatura rapida grazie al quale, pur nel repentino passaggio della temperatura del cibo da 60 a 4 gradi, il prodotto conserva le sue proprietà organolettiche.
“Io non spreco” si inserisce all’interno di una politica di “food policy” fortemente voluta dal Comune, anche in vista di Expo 2015.