5.000 visitatori in bici alla Fiera del Levante
Gratis l'ingresso per chi è arrivato in bici - comunicato stampa FIAB
27 September, 2005
Oltre 5.000 persone sono andate in bicicletta e non in auto alla Fiera del Levante, dal 10 al 18 settembre scorsi, contribuendo a non intasare le strade e a non inquinare l'aria già carica di polveri sottili. E che per questo sono state premiate con l'ingresso omaggio.
E' questa la vera novità dell'edizione 2005 della Campionaria. Un vero successo per l'iniziativa "Gratis in Fiera per chi va in bicicletta" che quest'anno il Presidente dell'Ente fieristico, Luigi Lobuono ha messo in pratica accogliendo la richiesta dell'Assessore al traffico di Bari, Antonio Decaro, e che ha avuto a battesimo tre sponsor d'eccezione: il Presidente della Regione Nichi Vendola, il Presidente della Provincia Vincenzo Divella e il Sindaco di Bari Michele Emiliano. I quali, su invito di "Ruotalibera Bari", sono andati alla cerimonia inaugurale della Fiera del Levante non come sempre in auto blu ma - almeno all'andata - in bicicletta.
Un grazie sentito a tutti i rappresentanti delle Istituzioni che hanno contribuito al successo dell'iniziativa. Ma anche alla ditta Cascella che ha fornito le biciclette alle Autorità, a chi, all'ingresso Orientale della Fiera, per 8 giorni ha compilato a mano tutti i blocchetti di ricevute con i nomi dei ciclisti e la loro città di provenienza, non rendendosi bene conto di cosa stesse succedendo. Grazie ai due "biciposteggiatori", molto garbati e premurosi, anche loro sempre più convinti della bontà dell'operazione e che già sognavano un dopo-fiera con tanti punti di noleggio e posteggio biciclette a Bari, sia come sistema anti-traffico che come fonte di occupazione stabile.
Grazie pure a chi ha pensato ad alta voce che molti baresi, pur di non pagare, si sono improvvisati ciclisti, come se in una società di condoni, aiuti di stato ed eco-incentivi la colpa fosse tutta di chi va in bici.
Grazie infine, ma non certo per importanza, a tutte le redazioni giornalistiche che, dando il meritato risalto all'iniziativa, hanno contribuito a fare sentire il popolo dei ciclisti urbani, cittadini responsabili e meritevoli di attenzione e rispetto.
Probabilmente questo è il miglior risultato conseguito sul fronte mobilità urbana, dall'associazione Ruotalibera Bari. Certo, ci sono voluti ben 15 anni. Evidentemente prima non ci sono state le opportune condizioni. "Ma da mo' vale!".
Ci aspettiamo, ma se lo aspettano i 5.000 visitatori che l'operazione si ripeta già nella prossima primavera con l'Expolevante. E non solo.
Cosa succederebbe se questo successo desse l'impulso a favorire l'uso della bicicletta di lavoratori e studenti? Se gli uffici iniziassero a dotarsi di docce e posteggi bici per chi va a lavorare; se i treni iniziassero o aumentassero la possibilità di trasportare la bici al seguito in maniera che i pendolari intervistati non debbano dire più: "Che ci vadano i baresi in bici. Noi veniamo da fuori e non possiamo fare a meno della macchina!"; se le autoscuole iniziassero ad insegnare ai neopatentati che i ciclisti vanno rispettati; se nei corsi di educazione stradale nelle scuole non si insegnasse più ai bambini a guidare le macchinine e a dare il patentino per i motorini ma si insegnasse ad andare a piedi, in bicicletta e con i mezzi pubblici come migliore prevenzione della sicurezza e della salute?
Forse non ce ne rendiamo conto, ma tutta l'operazione è stata seguita anche nel resto d'Italia più di quanto i baresi possano immaginare, grazie anche a lanci di agenzia e a siti specializzati. La Puglia se le Istituzioni lo vogliono, può diventare un grande laboratorio di mobilità ciclistica. Noi siamo pronti a fare la nostra parte.
Lello Sforza
Presidente "Fiab Ruotalibera Bari"