Incentivi alle rinnovabili, il governo ci ripensa sui tagli?
Entro la metà di giugno dovrebbero sciogliersi i dubbi sul futuro degli incentivi per le fonti rinnovabili elettriche. Dopo le proteste delle associazioni e delle imprese di settore, il governo sembra intenzionato a un parziale dietro-front sullo spalma-incentivi, lasciando ai titolari dell'impianto una possibilità alternativa e offrendo agevolazioni sul fronte finanziario
28 May, 2014
Il "pacchetto-energia" destinato ad alleggerire la bolletta elettrica degli italiani confluira' in un maxidecreto che il governo sta preparando e che dovrebbe andare all'esame del consiglio dei ministri entro meta' giugno.
In questo pacchetto rientreranno "soluzioni destinate a ridurre il costo degli incentivi elargiti negli anni scorsi ai produttori di energie rinnovabili", senza causare loro il rischio di default finanziario che le associazioni imprenditoriali di categoria hanno sottolineato nelle scorse settimane. Secondo le anticipazioni dell'agenzia AGI, il governo starebbe pensando di offrire agli operatori la possibilita' di scegliere tra un prelievo straordinario sugli utili o una rimodulazione degli incentivi (che in questo caso sarebbero spalmati su un orizzonte temporale piu' lungo di quello originariamente previsto).
Non si esclude il possibile coinvolgimento della Cassa depositi e prestiti per affiancare le imprese e le banche nella rinegoziazione dei prestiti che hanno reso possibili tutti gli investimenti nel settore. Sembra quindi rientrata, ad oggi, l'ipotesi del cosiddetto decreto "spalma-rinnovabili", che avrebbe dilazionato il valore attualmente previsto per gli incentivi nei prossimi vent'anni su 26 o 27 anni, alleggerendone cosi' l'onere attuale annualizzato, senza pero' riconoscere né alternative per i titolari degli impianti, né agevolazioni sul versante finanziario alle aziende costrette dai nuovi termini delle elargizioni pattuite a rinegoziare il proprio indebitamento.
Il governo ha comunque fatto sapere che non intende venir meno alla promessa di ridurre le tariffe elettriche ed ha quindi convocato un tavolo informale di verifica del possibile con le imprese e le banche dal quale sta scaturendo l'ipotesi di mediazione che dovrebbe maturare entro le prossime due settimane.
(Foto Greenstyle.it)