Ozono fuori dai limiti in Lombardia, Emilia Romagna e Veneto. Valori più bassi in Piemonte
Le prime giornate di caldo intenso sono arrivate portandosi dietro il consueto carico d'ozono. I valori hanno superato la soglia di informazione (e talvolta di allarme) in Lombardia, Emilia Romagna e Veneto. Primi superamenti anche per il Piemonte, ma con valori medi più contenuti e senza picchi allarmanti
10 June, 2014
L'estate a pochi passi, e le prime giornate di caldo intenso arrivano portandosi dietro il consueto carico d'ozono. I valori registrati dalle centraline dell'Arpa hanno superato la soglia di informazione - e in alcuni casi di allarme - in Lombardia, Emilia Romagna e Veneto. (Le soglie limite per l'ozono fissate dalla normativa europea sono tre: 120 mcg/m3 è il valore massimo giornaliero della media calcolata su 8 ore consecutive, da non superare più di 25 volte l'anno; 180 mcg/m3 di media oraria è la soglia di informazione; 240 mcg/m3 di media oraria è la soglia di allarme).
Resta un passo indietro il Piemonte, che quest'anno sembra aver ritardato il suo ingresso nella stagione dello smog estivo, che pure non ha mancato di tormentare la regione fino all'anno scorso. I valori degli ultimi giorni sono tutt'altro che buoni, con medie orarie spesso superiori ai 140-150 microgrammi per metro cubo, specie nelle ore più calde della giornata, ma per il momento non sono stati raggiunti i picchi registrati in Lombardia, che hanno fatto sforare perfino la zona d'allarme (240 mcg/m3). Il picco più alto segnalato a Torino è stato registrato proprio oggi, 183 mcg/m3.
Restano valide in ogni caso le stesse raccomandazioni diffuse nelle altre Regioni, di cui ci siamo già occupati in un precedente speciale: Ozono e alte temperature: come difendersi e tutto quel che c'è da sapere | ECOPEDIA