Presidenza italiana al semestre UE: la “crescita verde” uno dei primi obiettivi
In vista del Consiglio Ambiente congiunto Ambiente e Lavoro che si terrà a Lussemburgo il prossimo 17 luglio, il ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti presenta le priorità della presidenza italiana al semestre europeo: crescita economica orientata allo sviluppo sostenibile, normativa su sacchetti di plastica e firma del dossier Ogm
13 June, 2014
Crescita economica e occupazione. Sono queste le priorità italiane che verranno presentate dal Ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti in occasione del Consiglio Ambiente congiunto Ambiente e Lavoro che si terrà a Lussemburgo il prossimo 17 luglio. In tale data verrà infatti discussa la “Revisione della Strategia 2020”. Revisione che può rappresentare “un'occasione – come spiega il ministro – per dettare l'agenda verde per il futuro lavoro in Europa”.
Obiettivo è puntare sulla “crescita verde” ha spiegato il ministro ed esplorare tutte le opportunità che può offrire un piano d'azione che leghi le scelte ambientali a a quelle economiche.
Ma non è solo l'adozione del pacchetto clima-energia per il 2030 l'impegno preso dal ministro Galletti alla presidenza italiana del semestre europeo dal prossimo luglio. Obiettivo dell'Italia, infatti, è anche quello di concludere un accordo con il Parlamento Europeo sulla normativa riguardante i sacchetti di plastica (questione su cui l'Italia ha una procedura d'infrazione in sospeso).
“Prioritario, infine, è anche il dossier Ogm” spiega inoltre Galletti. Presenti alla discussione di ieri a Lussemburgo il ministro dell'Ambiente irlandese Phil Hogam, quello spagnolo Isabel Garcia Tejerina, il responsabile della Green economy e del Clima in Ungheria Ferenc Hizo, il ministro per le Politiche climatiche della Polonia Marcin Korolec e Paulo Lemos, ministro dell'Ambiente portoghese, ma anche il commissario europeo per la Salute, Tonio Borg, quello per l'Azione per il clima Connie Hedegaard e il consigliere politico del Ppe, Eva Palackovà. Dopo quattro anni di dibattiti hanno finalmente raggiunto l'accordo per la libertà degli Stati membri di coltivare o vietare Ogm sul proprio territorio. “Compatibilmente con la tempistica del Parlamento, approverò definitivamente l'accordo”- conclude il ministro.
La presidenza italiana continuerà poi la discussione sulle nuove norme sulla qualità dell'aria". Si fa riferimento, in particolare, alla direttiva sulle emissione degli impianti di combustione di dimensioni medie, sulla quale sarà verificata la possibilità di giungere ad un accordo nel mese di dicembre.