TARI, la nuova tassa rifiuti: Milano approva le tariffe 2014
TARI, la nuova tassa rifiuti: il Consiglio Comunale ha approvato le tariffe 2014. Previste differenti riduzioni: per le famiglie (su numero nucleo e dimensioni abitazione), per alcune attività commerciali e per le scuole. Ancora nessuno sconto in base ai rifiuti prodotti: i parametri restano la superficie calpestabile e il numero degli occupanti
02 July, 2014
È stato approvato dal Consiglio comunale, con 25 voti favorevoli, 7 contrari e nessun astenuto la delibera sulle tariffe della Tari (Tassa rifiuti) per l’anno 2014. Come stabilito dalla legge nazionale, la Tari viene calcolata in base alla superficie calpestabile e commisurata alla quantità di rifiuti prodotti, in relazione agli usi e alla tipologia delle attività svolte e al costo della gestione dei rifiuti.
In particolare, per le utenze domestiche rimane la parametrazione alla superficie calpestabile e al numero degli occupanti. Numerose le riduzioni previste, introdotte anche al termine del dibattito consigliare. Una riduzione del 25% della tariffa per i nuclei familiari con 4 o più componenti che vivono in case fino a 120 mq. È stato introdotto inoltre uno sconto del 10% per i nuclei al cui interno c’è la presenza di un membro che ha più di 75 anni.
Riduzione poi del 10% della parte variabile della tariffa relativa all’immobile di residenza, con un limite massimo di 15 euro, per i nuclei familiari composti da un adulto e uno o due minorenni, dimoranti in un alloggio di superficie pari o inferiore a 80mq.
La delibera votata oggi prevede anche una riduzione del 25% della tariffa a favore delle attività commerciali che operano in prossimità di cantieri stradali. Definita anche una riduzione del 50% per le start up e una del 25% per le associazioni-onlus.
Inoltre, una riduzione di 1,04 euro al mq è stata prevista per le scuole dell’infanzia, elementari, medie e superiori e per le istituzioni formative accreditate. Facilitazioni sono introdotte anche per gli alberghi senza ristorante (0,5 euro al mq), per i negozi di ortofrutta, pescherie e di pizza al taglio (1,20 euro al mq), per i negozi di fiori e piante (2 euro al mq), bar, caffè e pasticcerie (1,20 euro al mq), oltre che osterie, pizzerie, pub, ristoranti e trattorie (1,30 euro al mq).