Pedonalizzazione piazza Castello: respinto il ricorso al TAR
Il TAR Lombardia ha respinto la richiesta di sospensiva di un gruppo di residenti contro la pedonalizzazione di piazza Castello e il disturbo alla quiete pubblico che le iniziative di animazione del Comune procurerebbero
18 July, 2014
Il TAR Lombardia, prima Sezione, ha respinto il ricorso con cui alcuni residenti avevano richiesto la sospensione dell’efficacia dei provvedimenti assunti dalla Giunta comunale per la pedonalizzazione di piazza Castello e per una serie di eventi che hanno animato lo spazio liberato dal traffico.
Il Comune evidenzia che i giudici del TAR, pronunciandosi negativamente sulla richiesta di sospensiva, hanno invece dichiarato che l’istituzione dell’isola pedonale è “supportata da una motivazione congrua e non irragionevole, completando una precedente pedonalizzazione in modo che possa essere fruito un percorso unitario da piazza San Babila fino al Castello Sforzesco”. Anche il percorso con cui l’isola pedonale è nata sembra considerato corretto dai magistrati: “L’istruttoria svolta dal Comune di Milano appare adeguata – si legge nell’ordinanza –, essendo stato tenuto conto dei pareri e delle prescrizioni della Soprintendenza e dell’Asl, nonché degli elaborati dell’AMAT”.
In aggiunta, i giudici amministrativi, riferendosi al ricorso del gruppo di residenti, considerano “non sorretto da puntuali rilievi il fatto che la pedonalizzazione sarebbe finalizzata all’incremento dell’attività commerciale” con conseguente ricaduta negativa per la quiete pubblica. I magistrati, al contrario, ricordano al Comune solo l’obbligo generale “di vigilare e predisporre ogni misura utile a garantire il rispetto della quiete pubblica, nonché il decoro, la pulizia e il buono stato dei luoghi”. Aspetti sui quali il Comune dichiara di essere fortemente impegnato.