Una vittoria inutile per i ciclisti
Una vittoria per i pedalatori militanti? Da ieri 20 luglio avviata la sperimentazione, prevista per le sole domeniche da qui al 30 novembre, per potersi muovere in bici e condurla con sé anche sulla metro - da Repubblica del 21.07.2014
21 July, 2014
di Leonardo Bizzaro
Una vittoria per i pedalatori militanti? Grazie all’impegno congiunto dell’assessore Lubatti e dei vertici Gtt, ieri ben otto ciclisti hanno portato la prima bici in metrò. Già oggi non lo potranno più fare. Perché questa apertura va incontro solo in apparenza a chi si muove su due ruote. È il regalo di una giunta che ancora pensa che la bicicletta serva per tirarla fuori dalla cantina nei giorni di festa per una sgambata con i figli al parco. Da questo punto di vista, la rivoluzione di ieri ha un suo senso. Ma da dieci anni i ciclisti torinesi, sempre di più, usano la bici come usuale mezzo di trasporto: per andare da casa al lavoro e viceversa, qualche “pazzo” ci porta pure i figli a scuola, con il carrellino o in fila indiana, se le piste ciclabili lo concedono. Avrebbero bisogno di altro. Di sentirsi sicuri nell’attraversamento dei corsi, di avere “case avanzate” agli incroci con semaforo, per partire prima degli automobilisti. Perfino di avere un passaggio sui dissuasori per non rischiare di finire sull’asfalto. Tutte cose che possono aspettare, intanto andiamo in metrò. La domenica mattina.